Le rimesse dei migranti come chiave per lo sviluppo del continente

di claudia

di Massimo Zaurrini

Gli emigrati e la diaspora africana più in generale sono il primo finanziatore dell’Africa. Lo ha detto il presidente della Banca Africana di Sviluppo (AfDB), Akinwumi Adesina, il quale ha evidenziato come Egitto e Nigeria “sono tra i primi 10 beneficiari di rimesse a livello globale”, con l’Egitto che ha ricevuto 31,5 miliardi di dollari e la Nigeria 19,2 miliardi di dollari nel 2021.

Secondo Adesina gli africani nella diaspora sono fondamentali per lo sviluppo economico dell’Africa  perché costituiscono i maggiori finanziatori del continente attraverso le rimesse. “Il valore delle rimesse dalla diaspora africana è raddoppiato, passando da 37 miliardi di dollari nel 2010 a 87 miliardi di dollari nel 2019 e raggiungendo i 95,6 miliardi di dollari nel 2021” ha affermato Adesina. “L’assistenza ufficiale allo sviluppo (i soldi della cooperazione internazionale, ndr) in Africa nel 2021 è stata di 35 miliardi di dollari ovvero il 36% delle rimesse dalla diaspora”.

Il presidente dell’AfDB ha sottolineato che  “la diaspora africana è diventata il più grande finanziatore dell’Africa, e non è debito”. Il presidente dell’AfDB ha poi ribadito l’urgenza di eliminare la “tassa Africa” che rende inviare i soldi in Africa più costoso (fino al doppio in certi casi) che inviarli in altre zone del mondo. Adesina ha poi invitato i governi a “sfruttare le enormi opportunità offerte dalle obbligazioni della diaspora perché le obbligazioni della diaspora sono strumenti efficaci per sfruttare le rimesse per lo sviluppo dell’Africa “.

Secondo il capo di AfDB, nonostante il suo grande potenziale, solo quattro paesi africani, Etiopia, Kenya, Ghana e Nigeria, hanno finora emesso con successo obbligazioni della diaspora, spesso con risultati contrastanti. 

Condividi

Altre letture correlate: