La Somalia parla anche swahili, nuova lingua nel sistema scolastico

di claudia

La Somalia introdurrà lo swahili come nuova lingua nel proprio curriculum nazionale, affiancandolo a inglese e arabo. Lo ha annunciato il presidente Hassan Sheikh Mohamud durante il vertice dell’East African Community (Eac) conclusosi ieri a Mogadiscio. Finora, l’inglese è stato la lingua d’insegnamento principale nella maggior parte delle scuole secondarie, mentre l’arabo rappresenta l’unica seconda lingua obbligatoria. L’iniziativa mira a favorire l’integrazione del Paese all’interno del blocco economico regionale, di cui la Somalia è diventata ufficialmente membro nel 2024, dopo trent’anni di conflitti.

“Le università del Paese, in particolare la Somali National University, dovranno concentrarsi sullo sviluppo della lingua swahili, la lingua dell’Africa orientale”, ha dichiarato il presidente. “Adottare lo swahili è essenziale per la nostra integrazione nella regione”.

Anche il ministro dell’Istruzione, Farah Sheikh Abdulkadir, ha espresso grande ambizione per la diffusione della nuova lingua: “Vogliamo che lo swahili diventi una lingua di comunicazione, commercio e apprendimento – e che magari sostituisca l’inglese già alla prossima conferenza”, ha detto nel corso del vertice.

Lo swahili, parlato da oltre 200 milioni di persone, è una delle dieci lingue più diffuse al mondo e rappresenta la lingua franca dell’Africa orientale. In Somalia è già presente lungo la costa meridionale e il suo uso si è ampliato negli ultimi anni, anche a causa delle migrazioni legate alla guerra civile iniziata nel 1991.

Molti rifugiati somali hanno imparato lo swahili in Kenya, dove la lingua è ufficiale e parte integrante del sistema educativo. Con il ritorno di una parte di questa diaspora, e grazie anche alla presenza delle forze dell’Unione Africana, per le quali lo swahili è spesso la lingua comune, il suo impiego si è diffuso gradualmente anche in patria.

Fino al 2016, l’arabo era la lingua d’insegnamento nelle scuole primarie, mentre l’inglese dominava i livelli secondari e universitari. Oggi, l’istruzione primaria si svolge in somalo, quella superiore in inglese, e l’arabo resta utilizzato nelle madrase, le scuole islamiche.

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