La prima volta del Camerun alla Biennale di Venezia

di claudia

Nasce quest’anno il legame tra l’Esposizione Internazionale d’Arte – Biennale di Venezia e il Camerun, che sarà presente con un proprio padiglione alla 59ma edizione in programma a partire dal 23 aprile. Il padiglione Camerun è curato da Paul Emmanuel Loga Mahop e Sandro Orlandi Stagl.

Per questa prima presenza, due saranno le mostre del padiglione denominato “Il tempo delle chimere”. La prima, al Liceo artistico Michelangelo Guggenheim, metterà in luce le opere di otto artisti camerunesi e internazionali come Francis Nathan Abiamba, Angele Etoundi Essamba e Umberto Mariani.

La seconda, al palazzo Ca’ Bernardo, sarà dedicata agli Nft, acronimo di non fungible token, ovvero opere digitali o digitalizzate pubblicate su una blockchain. Questa mostra è organizzata da Global Crypto Art Dao, un collettivo che aiuta i cripto-artisti emergenti attraverso la comunità Dao (organizzazione autonoma decentralizzata, ndr). Il segmento della cripto-arte includerà oltre 20 artisti provenienti da paesi tra cui Cina, Germania e Stati Uniti. Tuttavia, gli artisti camerunesi non saranno esposti in questa parte del padiglione. “Il Camerun è un Paese che sta lottando per uscire dalle attuali divisioni interne, dove, dopo la fine del colonialismo, prima tedesco, poi inglese e francese, sta attraversando una fase di forti tensioni, soprattutto tra area anglofona e francofona”, ha scritto in una nota il co-curatore Stagl.

“Partecipare alla mostra di cripto arte alla Biennale di Venezia sarà una pietra miliare storica per ogni tipo di individuo e istituzione nel mondo della blockchain e della cripto arte”, sottolinea la Global Crypto Art Dao.

Secondo gli esperti del settore, molti artisti africani nutrono la speranza che le Nft possano sfidare il modello di business delle case d’asta e delle gallerie d’arte, rimasto incontrastato per anni. Lo vedono anche come un’opportunità per ottenere l’accesso diretto ai collezionisti internazionali attraverso piattaforme di vendita come Nifty Gateway e OpenSea.

La Biennale di Venezia sarà aperta dal 23 aprile al 27 novembre. Sono 80 i padiglioni nazionali. Quello italiano sarà curato da Eugenio Viola (con un solo artista, Gian Maria Tosatti). In mostra 213 artisti di 58 nazioni con 1.433 opere. Anche un altro Paese africano, l’Uganda, farà i suoi primi passi a questa edizione della Biennale. 

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