La magia della Rift Valley

di Valentina Milani

La Rift Valley (fossa tettonica) è una vasta formazione geologica che si estende per circa 6000 km in direzione nord-sud dal nord della Siria (sud-ovest dell’Asia) al centro del Mozambico (est dell’Africa), attraversando così anche il Kenya. La valle ha una larghezza che varia dai 30 ai 100 km e, in profondità, da qualche centinaio a parecchie migliaia di metri. Si è creata dalla separazione delle placche tettoniche africana e araba e dalla separazione dell’Africa dell’est dal resto dell’Africa. Il nome alla valle fu dato dall’esploratore inglese John Walter Gregory che fu il primo a identificarla come una faglia tettonica.

Un paesaggio davvero singolare è quello della Rift Valley con laghi salati fumanti, energici geyser e coni vulcanici spenti simili a giganteschi termitai. Ad abitarla, in alcune zone, fenicotteri, ippopotami, rinoceronti… Uno spettacolo della natura.

Situato nella Rift Valley, nella parte nord-occidentale del Kenya, il Lago Turkana ha una superficie di oltre 6000 kmq. La parte settentrionale del bacino, in corrispondenza del delta del fiume Omo, ‘sconfina’ in Etiopia. I primi europei a raggiungerlo furono gli esploratori austriaci Sámuel Teleki e Ludwig von Höhnel nel 1888 che lo chiamarono Lago Rodolfo in onore del principe austro-ungarico Rodolfo d’Asburgo. Nel 1975 è stato però riadottato il suo nome storico che deriva dall’etnia dei Turkana, che abitano la regione circostante il lago.

(Valentina Giulia Milani)

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