Joyce, la magia di un sax immaginario in Ghana

di Marco Trovato

L’arte di arrangiarsi fa emergere i talenti dell’Africa. Joyce Edze, ghanese di 22 anni, trasforma labbra e mani in sax immaginario che incanta ogni domenica quando la si può ascoltare in chiesa per suonare lodi cristiane come Amazing Grace. «Ho imparato a riprodurre i suoni del sassofono quando era bambina e ho ripreso a impratichirmi cinque anni fa», racconta la ragazza, il cui nome d’arte è REjoyce, che vive ad Amasaman, un sobborgo della capitale Accra. Sogna di poter avere tra le mani un vero sax, per emulare le gesta di John Coltrane, ma nel frattempo si esercita con il suo amico Michael, che fa l’organista, e che dice: «In tutto il Ghana, o anche nel mondo, non ho mai visto qualcosa di simile prima, cantando insieme a suonare un sax, a mani nude, è semplicemente fantastico».

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