Il Ruanda riapre le frontiere con la Rd Congo

di Enrico Casale
ebola

Sbarra alzata. Il Ruanda ha deciso di riaprire la frontiera con la Rd Congo. Le autorità di Kigali avevano chiuso i valichi per alcune ore dopo l’annuncio di un terzo caso, il primo mortale, del virus ebola a Goma. Goma è un importante centro dal quale transitano migliaia di persone che commerciano tra i due Paesi. È quindi un’area di passaggio. È quindi elevato il timore che dalla Rd Congo potesse passare qualche persona che aveva contratto il virus. Da qui la prima chiusura.

«Questa decisione pregiudica i congolesi», si leggeva in una dichiarazione della presidenza congolese. Nella RdCongo, il Nord Kivu è la provincia più colpita da quando è iniziata l’epidemia dall’agosto dell 2018. Kinshasa aveva quindi protestato per la decisione, affermando che andava contro le raccomandazioni delle autorità internazionali in materia sanitaria. Kigali ha così deciso di riaprire le frontiere.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’epidemia di ebola un’emergenza globale, avvertendo di un «alto rischio» di diffusione a livello regionale; nello stesso tempo, ha però sconsigliato delle restrizioni agli spostamenti delle persone.

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