La Repubblica Centrafricana sta considerando la possibilitĆ di ospitare una base militare russa ed ĆØ interessata alla fornitura di nuove armi da parte di Mosca: lo ha detto il presidente del Paese, Francois Faustin-Archange Touadera, in un’intervista all’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti all’indomani del primo summit Russia-Africa a Sochi.
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin non ha discusso di questa questione con il presidente centrafricano in occasione del summit di Sochi. “Continuiamo a lavorare con il ministero della Difesa nazionale e il ministero della Difesa russo su questo tema al fine di valutarne la possibilitĆ '”, ha detto dal canto suo Touadera.
Di sicuro comunque la Repubblica Centrafricana ĆØ chiaramente interessata a ricevere una maggiore quantitĆ di armamenti russi come riporta Agenzia Nova. Lo ha dichiarato ieri sempre il portavoce Peskov, riferendo in conferenza stampa del colloquio tenuto a margine del forum Russia-Africa di Sochi fra i presidenti Putin e Touadera. “Possiamo confermare che la cooperazione in materia di difesa ĆØ stata tra gli argomenti discussi durante l’incontro”, ha detto Peskov citato da Sputnik, riferendo che il futuro della cooperazione bilaterale in quest’ambito ĆØ stato tema del loro ultimo incontro.
La Repubblica Centrafricana ĆØ scivolata in un vortice di violenze culminato nel 2013 nel colpo di stato che ha portato alla destituzione dell’allora presidente Francois BozizĆ©, ad opera di ribelli a maggioranza musulmana, assistiti da mercenari provenienti da Ciad e Sudan. Un traballante accordo di pace, firmato il 6 febbraio tra le autoritĆ e 14 gruppi armati, ha portato, lo scorso mese di marzo, alla nomina di un contestato governo di unitĆ nazionale.
Dallo scorso anno Mosca ha stretto una serie di importanti accordi militari con Bangui. Dopo un primo invio di 30 militari delle Forze armate russe come ufficiali di collegamento, osservatori militari e ufficiali del personale nel quadro della missione delle Nazioni Unite nel paese (Minusca), Mosca ha inviato armi e dato disponibilitĆ negli ultimi mesi ad inviare altro personale militare in Rca.
Sempre secondo Sputnik, Touadera ha chiesto a Putin di intercedere per la revoca dell’embargo internazionale sulle armi imposto a Bangui. “Le sanzioni imposte nel 2013, quando non c’era un governo legittimo nella Repubblica Centrafricana, colpiscono in realtĆ le autoritĆ legittime poichĆ©’ i gruppi che aggirano l’embargo continuano a ricevere armi illegali, quindi non siamo in grado di riprendere il controllo del territorio del paese. Per questo chiediamo di revocare l’embargo contro le autoritĆ legittime (della Rca)”, ha detto Touadera.