Guinea Equatoriale, oppositore condannato a 29 anni

di claudia

Uno dei principali oppositori in Guinea Equatoriale, Gabriel Nse Obiang Obono, è stato condannato lunedì a 29 anni di carcere, dopo aver già trascorso nove mesi in custodia cautelare dopo essere stato arrestato nell’assalto alla sede del suo partito, disciolto dalle autorità. Lo ha reso noto questa mattina la tv di Stato, Tvge. La Guinea equatoriale è il Paese con il regime più chiuso e autoritario dell’Africa.

Gabriel Nse Obiang Obono, è stato condannato insieme a decine di sostenitori dal Tribunale militare di Malabo. Il processo era iniziato dopo il suo arresto, a fine settembre 2022: Obono si era recato, con 150 suoi sostenitori, presso la sede del disciolto Partito dei cittadini per l’innovazione (Ci, illegale dal 2018), dove 200 oppositori si erano asserragliati per giorni. Dopo un lungo assedio, la polizia ha concluso l’operazione lanciando un violento assalto armato, in cui sono state coinvolte anche donne e bambini. Diverse persone sono rimaste ferite e circa 150 arrestate, mentre un agente di polizia è stato ucciso durante l’operazione.

La condanna a Obono a 29 anni di reclusione è per “omicidio, esercizio abusivo dei diritti fondamentali, insulti alle forze di sicurezza, detenzione illegale di munizioni”. Tvge ha trasmesso anche alcune immagini del process, mostrando Obono e una cinquantina di coimputati in divisa carceraria color ocra davanti a giudici. Tutti gli imputati sono stati condannati a pene che vanno dai nove ai 29 anni di carcere, la maggior parte per le stesse accuse: di fatto si è trattato di un processo di massa con sentenza collettiva, cui il Paese è abituato. In questi processi, che si tengono generalmente a porte chiuse nei tribunali militari, magistrati, cancellieri e persino gli avvocati della difesa sono soldati e non hanno il diritto di parlare con la stampa.

Pochi giorni prima di essere arrestato, Obono aveva annunciato una mobilitazione generale dei suoi sostenitori e che avrebbe indetto manifestazioni per protestare contro la non-autorizzazione al Ci, da parte della autorità, di presentare candidati alle elezioni presidenziali e legislative, svoltesi a novembre.

Il presidente della Guinea Equatoriale Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, 81 anni, detiene il record mondiale di longevità alla guida di uno Stato repubblicano per un leader ancora in vita e ha vinto le elezioni del 20 novembre 2022 con quasi il 95% dei voti. Da 44 anni governa con il pugno di ferro questo piccolo paese centrafricano, ricco di idrocarburi. La Ci, che allora era uno dei pochissimi partiti di opposizione tollerati, ha vinto uno dei 100 seggi dell’Assemblea nazionale nelle elezioni legislative del 2017, mentre gli altri 99 sono andati al Partito democratico della Guinea equatoriale (Pdge), il partito di Obiang. La Ci è stata bandita e sciolta pochi mesi dopo, nel febbraio 2018.

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