Guinea, accordo con Ecowas per transizione di 24 mesi

di claudia

 La Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) e il governo di transizione guineano hanno raggiunto venerdì un accordo per una transizione di 24 mesi. “Alla fine dei lavori, in un compromesso dinamico, gli esperti dell’Ecowas e gli esperti guineani hanno elaborato congiuntamente un calendario consolidato per la transizione, distribuito su 24 mesi, che copre dieci punti”, si legge nel rapporto della commissione tecnica pubblicato venerdì.

“Le autorità di transizione hanno chiesto all’Ecowas di fornire loro il necessario supporto tecnico e finanziario per l’attuazione del calendario di 24 mesi concordato dalle parti”, si legge nel documento.

Le due parti hanno inoltre richiesto congiuntamente la rapida istituzione di un comitato per monitorare e valutare l’attuazione di questo calendario.

Il mediatore dell’Ecowas per la Guinea, l’ex presidente del Benin, Boni Yayi, ha dato il suo sostegno alla missione tecnica a cui si è unito a Conakry. La missione, guidata da Abdel Fatau Musah, commissario per gli affari politici, la pace e la sicurezza dell’organizzazione, si è infatti trattenuta a Conakry dal 16 al 21 ottobre per elaborare con la parte guineana un calendario di transizione accettabile.

La commissione ha raccomandato di presentare il nuovo calendario alla prossima sessione della Conferenza dei Capi di Stato e di Governo per l’approvazione, al fine di avviarne l’attuazione.

La parte guineana si era presentata al tavolo dei negoziati con un’agenda di transizione in 10 punti, distribuita su un periodo di 36 mesi, durata adottata dal Comitato nazionale di transizione (l’organo legislativo della transizione) lo scorso 11 maggio.

L’Ecowas ha ritenuto inaccettabile il calendario e ha scatenato una serie di sanzioni graduali contro il Paese e le principali autorità del Comitato nazionale per la ripresa e lo sviluppo (Cnrd, la giunta militare al potere).

Le organizzazioni della società civile e le principali coalizioni di partiti politici hanno protestato contro i 36 mesi dando vita a manifestazioni di piazza.

Mamady Doumbouya, capo del Cndr, è al comando del Paese dopo il colpo di Stato contro Alpha Condé del 5 settembre 2021.

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