Etiopia, riparte l’assistenza per i rifugiati del Tigray

di Stefania Ragusa

L’Agenzia per i rifugiati e i rimpatriati (Arra) ha riattivato l’assistenza umanitaria ai rifugiati eritrei nei campi profughi in Tigray. Assistenza che era stata interrotta a causa delle operazioni militari contro le milizie del Tplf (Fronte Popolare di Liberazione del Tigray). Secondo il direttore generale dell’Arra, Tesfahun Gobezaye, i miliziani tigrini avrebbero commesso crimini nei campi profughi danneggiando e saccheggiando le povere cose dei rifugiati e arrestando i membri del personale dei campi.

L’Etiopia attualmente ospita un milione di rifugiati di 26 Paesi diversi, la maggioranza di nazioni confinanti. Oltre 46.000 sono eritrei e si trovano in vari campi nella regione del Tigray. Il direttore ha osservato che il governo etiope, insieme alle agenzie umanitarie internazionali, ha preso misura rapide per riaprire la normale assistenza nei campi. Sono quindi arrivate derrate alimentari e altri aiuti umanitari indispensabili.

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