Etiopia, richiesta un’unità speciale per allarme siccità

di claudia

Il governo federale dell’Etiopia  e quello regionale della Somali Region devono intervenire immediatamente per creare “una task force di emergenza per la siccità”, al fine di alleviare la siccità nella regione e nelle città circostanti. Lo ha chiesto il Fronte di Liberazione Nazionale dell’Ogaden (Onlf), partito d’opposizione etiopico, in una nota nella quale sottolinea che la prolungata siccità in corso nell’area “ha il potenziale per sfociare in una carestia, mettendo in pericolo le vite e i mezzi di sussistenza della popolazione”.

L’Onlf ha aggiunto che la siccità causata dai cambiamenti climatici, aggravata dalla “mancanza di una pianificazione e di un’azione sufficiente da parte dei governi statali e federali”, è ora emersa come “la peggiore minaccia” per il popolo somalo.

“Secondo un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato a maggio di quest’anno, la situazione umanitaria nella regione somala “si è deteriorata in 10 zone della regione a seguito di tre stagioni delle piogge consecutive al di sotto della media nel 2020 e nel 2021, colpendo circa 3,5 milioni di persone (il 55% della popolazione della regione)”.

Lo studio afferma che “quasi 3,1 milioni di persone stanno affrontando carenze alimentari a causa della prolungata siccità”, citando il Piano di risposta alla siccità del governo regionale. Inoltre, si stima che oltre un milione di animali sia morto nelle aree della regione colpite dalla siccità.

Più di 13 milioni di persone in Etiopia, Kenya e Somalia rischiano di morire di fame a causa della peggiore siccità degli ultimi decenni nel Corno d’Africa, come ha avvertito il Programma alimentare mondiale (Pam) già a febbraio di quest’anno.

Secondo l’Onlf la siccità è “diffusa e gravemente sentita in 10 delle 11 zone della Somali Region e in entrambe le città confinanti in Somalia e nell’Oromia sudorientale”.

Al fine di prevenire la fame, il partito ha chiesto alle autorità regionali e federali, alle società civili, alle organizzazioni di opposizione e alle organizzazioni di soccorso di lavorare insieme non solo per rispondere alla siccità, ma anche per organizzare la popolazione a partecipare alle attività di mitigazione della siccità.

Ha dichiarato di essere pronto a organizzare i propri sostenitori e membri in queste attività e a lavorare a stretto contatto con le organizzazioni umanitarie che necessitano di aiuto per distribuire gli aiuti alla popolazione. Ha inoltre esortato le comunità somale della diaspora a iniziare a pianificare degli aiuti, in modo da poter offrire soccorso quando sarà necessario.

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