Più di 25.000 persone sono state costrette a fuggire dalle loro case in Mozambico nelle ultime settimane a causa di una nuova ondata di attacchi da parte di gruppi armati, eventi climatici estremi e siccità. Lo ha riferito l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), lanciando l’allarme su una crisi umanitaria in peggioramento.
“Più di 25.000 persone sono state recentemente sfollate in Mozambico nel giro di poche settimane. Si uniscono a quasi 1,3 milioni di sfollati a causa di conflitti armati, cicloni e siccità”, si legge in una nota diffusa dall’Unhcr. L’agenzia ha sottolineato che la mancanza di fondi sta compromettendo gravemente la capacità di risposta umanitaria. Secondo i dati delle Nazioni Unite, sono complessivamente 5,2 milioni le persone che necessitano di assistenza umanitaria nel Paese.
L’epicentro della crisi resta la provincia settentrionale di Cabo Delgado, ricca di risorse naturali come gas, pietre preziose e minerali, ma da anni teatro di un conflitto armato che ha costretto centinaia di migliaia di persone a cercare rifugio in comunità già sovraccariche. Gruppi ribelli, tra cui la milizia Naprama, attiva fin dagli anni Ottanta, continuano a colpire villaggi e infrastrutture civili. Dal 2017, oltre 3.000 persone sono morte e circa 900.000 sono diventate rifugiati interni. La violenza si è estesa anche ad aree finora considerate relativamente stabili. Ad aprile, oltre 14.900 persone sono fuggite dalla provincia di Ancuabe e altre 5.370 da Montepuez. In provincia di Niassa, oltre 2.000 persone sono state costrette ad abbandonare le loro case dal 19 marzo scorso.
Alla crisi umanitaria si aggiungono gli effetti del cambiamento climatico. A marzo, il ciclone Jude ha colpito la provincia di Nampula, causando vittime e distruggendo numerose abitazioni. Nello stesso periodo, la siccità ha compromesso la stagione agricola 2023/2024, con scarse precipitazioni e temperature elevate.
Secondo il Rapporto globale sulle crisi alimentari 2025 della Rete globale contro le crisi alimentari (Gnafc), circa 5 milioni di persone in Mozambico hanno affrontato un’insicurezza alimentare acuta tra ottobre 2024 e marzo 2025.
Foto di apertura: JOHN WESSELS / AFP