Egitto, deputati Ue chiedono a Onu di affrontare la crisi dei diritti umani

di claudia

I politici di 13 nazioni e il Parlamento europeo hanno esortato i ministri degli Esteri dei propri Paesi e gli ambasciatori presso il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ad affrontare la crisi dei diritti umani in Egitto.

“Siamo estremamente preoccupati per la persistente incapacità della comunità internazionale di intraprendere qualsiasi azione significativa per affrontare la crisi dei diritti umani in Egitto”, si legge nella dichiarazione firmata da 175 parlamentari dell’Ue e del Regno Unito. “Questo fallimento, insieme al continuo sostegno al governo egiziano e alla riluttanza a esprimersi anche contro abusi pervasivi, ha solo approfondito il senso di impunità delle autorità egiziane – ha aggiunto -. Nonostante questo quadro devastante, la comunità internazionale ha in gran parte limitato la sua reazione a rare e occasionali dichiarazioni di preoccupazione al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite”.

La lettera aperta descrive in dettaglio le violazioni dei diritti umani in Egitto, comprese le detenzioni arbitrarie di attivisti e giornalisti, la mancanza di processi equo, la tortura all’interno delle carceri, il numero crescente di esecuzioni e la legislazione progettata per impedire alle organizzazioni della società civile di lavorare. I firmatari hanno chiesto ai delegati del Consiglio di considerare durante la prossima sessione, che si terrà a marzo, l’istituzione di uno speciale meccanismo di monitoraggio e segnalazione dei diritti umani incentrato sull’Egitto.

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