Educare tramite lo sport, in Marocco il primo vertice

di Valentina Milani
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Si sta svolgendo in Marocco, fino a questa sera, il primo Vertice sull’educazione attraverso lo sport in Africa, che coincide con l’odierna Giornata Mondiale dello sport al servizio dello sviluppo e della pace. Organizzato dall’associazione marocchina Tibu, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, il vertice è ufficialmente iniziato il 3 aprile con una seduta plenaria di alto livello guidata da Saaid Amzazi, ministro dell’Istruzione, della formazione professionale, dell’istruzione superiore e della ricerca scientifica.

Il ministro ha sottolineato “il potere dello sport nel fornire un quadro universale per l’inclusione e l’apprendimento di abilità che consentano ai giovani di affrontare le sfide globali attraverso un approccio ludico”, si legge in un comunicato del ministero. Chiedendo l’accesso allo sport per tutti, Amzazi ha aggiunto che i giovani provenienti da contesti svantaggiati e i giovani in difficoltà “devono essere la priorità dell’educazione attraverso i progetti sportivi”.

Accanto all’educazione fisica e allo sport come disciplina praticata nell’ambito di un programma scolastico, è necessario – ha proseguito il ministro – rendere omaggio alla moltitudine di associazioni e organizzazioni locali che, come Tibu, collegano i contesti socio-educativo, territoriale e scolastico e altri partner per consentire ai giovani, in particolare a quelli in difficoltà, attraverso lo sport, di integrarsi, acquisire valori di cittadinanza, convivere, solidarietà e saper gestire energie negative.

Questo vertice “viene prima di tutto per riunire tutti gli attori, liberare le potenzialità e le energie, rafforzare le capacità dei coinvolti, oltre che rendere vincente lo sport e celebrare la Giornata mondiale dello sport per lo sviluppo e la pace”, ha detto, dal canto suo, il presidente di Tibu, Mohammed Amine Zariat. L’organizzazione di Zariat coinvolge ben 250.000 giovani marocchini e ha creato 19 centri sportivi in Marocco.

La plenaria di apertura del vertice dal tema “Liberare il potenziale della gioventù africana attraverso il potere dello sport” ha accolto insieme agli organizzatori del vertice un’alta rappresentanza di ministri africani provenienti da Camerun, Guinea, Madagascar, Mauritania, Ruanda, Ciad, Togo, Congo, Senegal e Tunisia, così come organizzazioni e federazioni internazionali. La riunione ha permesso di elencare diverse iniziative che promuovono lo sport e lo sviluppo nei Paesi africani al fine di unire gli sforzi per il posizionamento dello sport come necessità istituzionale e identitaria.

L’agenda del vertice ha previsto molte iniziative, conferenze e workshop, in particolare sullo sport come vera leva per lo sviluppo economico e sociale, con la partecipazione di esperti da tutto il mondo. Spiccano l’Hackaton per l’imprenditoria sportiva sociale e i premi conferiti, i Tibu Africa Awards.

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