Costa d’Avorio, solo il dieci per cento dei rifiuti di plastica viene riciclato

di claudia
plastica

Ben 280 tonnellate di rifiuti di plastica sono prodotti ogni giorno in Costa d’Avorio. Di questa quantità, solo il 10 per cento viene riciclato, mentre il restante 90% viene interrato in una discarica locale o rilasciato nell’ambiente naturale, il che costituisce un reale pericolo per la salute delle popolazioni e una minaccia per l’ambiente.

L’informazione è stata data ieri dalla responsabile di servizio presso la direzione generale dello sviluppo sostenibile del ministero dell’Ambiente, Koné Bamba Tintcho, durante una sessione di formazione per giornalisti dal titolo “Media e ambiente”, organizzata dall’Ong My dream for Africa, in partenariato con l’Ambasciata degli Stati Uniti in Costa d’Avorio, nell’ambito della Giornata Internazionale dell’Ambiente.

“La plastica aggrava le inondazioni e può causare cambiamenti nell’espressione genica umana e nello sviluppo del cervello, portare a problemi respiratori e influire negativamente sulla fertilità, specialmente nelle donne”, ha avvertito.

L’obiettivo di questa formazione è incoraggiare i giornalisti a interessarsi maggiormente alle questioni relative alla protezione dell’ambiente al fine di sensibilizzare le popolazioni alla lotta contro la proliferazione dei rifiuti di plastica.

Il coordinatore della coalizione continentale delle organizzazioni della società civile africana Alleanza panafricana per la giustizia climatica Costa d’Avorio (PACJA-Costa d’Avorio), Durand Oboué, ha esortato i giornalisti a sostenere l’advocacy in corso in modo da amplificare meglio la voce delle comunità colpite dall’ambiente questioni e parlare per difendere la posizione africana.

Il governo ivoriano, per contrastare la proliferazione dei rifiuti di plastica, ha adottato dal 2013 il decreto n° 2013-327 del 22 maggio 2013 che vieta la produzione, l’importazione, la commercializzazione, la detenzione e l’uso di sacchetti di plastica pena la reclusione fino a sei mesi e una multa.

Foto di apertura: Alessio Perboni

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