Cina-Africa, un matrimonio di interessi

di Enrico Casale
cina e africa

cina e africaLa Cina guarda con sempre più interesse all’Africa. Se nel 2000, gli investimenti totali di Pechino nel Continente nero ammontavano a meno di un miliardo di dollari statunitensi, alla fine del 2015 hanno superato i 100 miliardi. A questi investimenti diretti si aggiungono gli aiuti allo sviluppo. Aiuti che, secondo quanto annunciato dal Presidente cinese Xi Jinping il 4 dicembre 2015 al Forum di Cooperazione Cina-Africa, si attesteranno sui 60 miliardi di dollari e riguarderanno principalmente l’industrializzazione, la modernizzazione agricola, l’implemento delle infrastrutture, i servizi finanziari, la tutela ambientale, lo sviluppo del commercio e degli investimenti, la riduzione della povertà, la salute pubblica, gli scambi culturali, e non ultimo, la cooperazione sul versante della sicurezza.

Di questa cooperazione sempre più stretta si sta discutendo nel corso del secondo Forum degli investimenti Cina-Africa che si è aperto ieri 7 settembre a Guangzhou in Cina. L’evento, che durerà due giorni, mira a promuovere la condivisione delle esperienze tra Cina e Africa, così come accelerare gli investimenti cinesi nel continente. Circa 300 funzionari governativi, imprenditori e altri delegati stanno prendendo parte all’incontro che è stato ospitato congiuntamente dalla Banca di sviluppo cinese e il governo cinese. La Cina è attualmente il più grande investitore bilaterale unico in Africa, così come il più grande partner commerciale dell’Africa. nell’arco di dieci anni, gli scambi commerciali si sono decuplicati, passando dai 20 miliardi del 2003 ai 200 miliardi del 2012 e registrando un tasso di crescita annuale del 16%. Nel 2014, le importazioni cinesi dall’Africa hanno superato i 200 miliardi di dollari, mentre quelle africane dalla Cina hanno raggiunto i 93 miliardi di dollari.

cina e africaPechino ovviamente non è un benefattore. Il suo sforzo non è dettato da intenti filantropici. Alla Cina interessano soprattutto le risorse naturali africane. In particolare il petrolio che acquista da numerosi Paesi africani. Non solo, ma spesso il rapporto tra Pachino e i Paesi africani si è limitato a una relazione fra élite che ha escluso la popolazione locale che non ha in alcun modo beneficiato dei rapporti commerciali. Un aspetto, quest’ultimo, che sta gradualmente peggiorando l’immagine della Cina che inizialmente si era presentata agli africani come una nazione slegata dalle logiche degli ex colonizzatori europei.

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