Ciclone Idai, arrivano i primi aiuti

di Enrico Casale
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Il presidente del Mozambico, Filipe Nyusi, ha dichiarato che i morti causati dal ciclone tropicale Idai sono oltre 200 e ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. Dopo aver sorvolato le zone più colpite nel Paese dell’Africa australe, lo stesso presidente aveva dichiarato di temere che le vittime potessero essere almeno mille. Parlando dalla città portuale di Beira, che è stata distrutta quasi per intero dal ciclone, Nyusi ha annunciato che dichiarerà l’emergenza nazionale.

Intanto stanno arrivando i primi aiuti. La Tanzania ha inviato soccorsi in Mozambico, Zimbabwe e Malawi. Squadre di soccorritori hanno portato cibo e forniture mediche. Complessivamente, il governo della Tanzania ha inviato 214 tonnellate di alimenti e 24 tonnellate di medicine. Sudafrica e Unicef sono stati tra i primi a lanciare una raccolta per raccogliere fondi.

Il Programma alimentare mondiale ha anche lanciato un appello per gli aiuti a sostegno di oltre un milione di persone colpite dal disastro naturale.

Nel frattempo, l’Unione Europea ha stanziato 3,5 milioni di euro di aiuti di emergenza: due milioni al Mozambico, uno allo Zimbabwe e 500mila euro al Malawi.

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