Ciad: 6 maggio le elezioni presidenziali, attaccata l’agenzia per la sicurezza dello Stato

di claudia

Il Ciad terrà il primo turno delle elezioni presidenziali il prossimo 6 maggio, mettendo così fine a un periodo di transizione durato tre anni. Lo ha annunciato l’Agenzia elettorale nazionale, precisando che le candidature potranno essere presentate dal 6 al 15 marzo e che la lista definita sarà pubblicata dal Consiglio costituzionale il 24 marzo. Il primo turno delle elezioni si svolgerà quindi il 6 maggio. In caso di ballottaggio, gli elettori torneranno alle urne il 22 giugno.

Nelle scorse ore nel Paese un tentativo d’attacco contro l’agenzia nazionale per la sicurezza dello Stato del Ciad (Anse), a N’Djamena, ha provocato diverse vittime. Lo afferma stamani un comunicato del ministero della Comunicazione, che attribuisce l’origine dell’attacco a Yaya Dillo, oppositore politico e capo del Partito Socialista Senza Frontiere. Già più volte in passato si sono verificare tensioni e aspri scontri tra il clan presidenziale e lo schieramento di Yaya Dillo.

Il comunicato firmato dal portavoce del governo, Abderaman Koullamalah, afferma che un tentativo di omicidio contro il presidente della Corte suprema è stata fomentato dal segretario incaricato delle Finanze del Partito socialista senza frontiere, che è stato arrestato. “Tuttavia, la vicenda ha preso uno sviluppo drammatico con l’attacco deliberato da parte dei complici di tale individuo ai locali dell’Anse”, si legge. Ieri sera sulla sua pagina Facebook, Dillo aveva dichiarato che un dirigente del suo partito era stato assassinato nel pomeriggio da uomini dei servizi segreti.

Secondo gli ultimi aggiornamenti internet e la rete telefonica sono fortemente perturbate a N’Djamena, la capitale del Ciad, segnata nella notte da scontri attorno alla sede dei servizi di sicurezza nazionale (Ans). L’accesso alla zona del quartier generale dell’Ans e quella verso la sede del partito Psf di Yaya Dillo, accusato di aver fomentato un attacco a questa sede, restano bloccati ma la città è generalmente calma dopo gli scontri della notte, scrive la giornalista Carol Valade su X.

Secondo il giornale indipendente critico con il potere TchaOne, si nota a una forte mobilitazione delle truppe nella capitale N’Djamena. “Aumenta il rischio di ammutinamento. Secondo le nostre informazioni, le forze fedeli al regime di Mahamat Kaka (Deby) si stanno preparando ad arrestare l’oppositore Yaya Dillo con falsi pretesti”, sostiene il media online.

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