Camerun, l’imprenditrice liberata dopo tre giorni di carcere

di Enrico Casale
Rebecca Enonchong

L’imprenditrice camerunese Rebecca Enonchong è stata liberata dopo tre giorni di detenzione. Le ragioni del suo arresto, avvenuto martedì a Douala, la capitale economica del Paese, non sono chiare. Ma la sua detenzione ha spinto i suoi sostenitori a lanciare l’hashtag #FreeRebecca, che su Twitter è diventato virale.

Ieri pomeriggio Rebecca ha twittato: «Sono libera!! Tutte le accuse sono cadute!Possiamo ritirare l’hashtag #FreeRebecca. Sono così immensamente grata a tutti voi per aver creduto in me e avermi supportato».

All’inizio della settimana, il suo socio in affari aveva detto alla Bbc che la signora Enonchong era stata detenuta per oltraggio alla corte in relazione a casi legali riguardanti alcune proprietà della famiglia. L’anno scorso, Rebecca è stata elencata da Forbes come una delle 50 donne più potenti in Africa. Politicamente ha espresso forti critiche nei confronti del governo per la gestione della crisi nelle regioni anglofone del Camerun.

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