Banca Africana investe per vaccini e farmaci

di claudia

Tre miliardi di dollari per rafforzare l’industria farmaceutica nel continente africano: è questo il finanziamento che la Banca africana per lo sviluppo (Afdb) intende dedicare affinché si riduca la disuguaglianza che esiste nella distribuzione dei vaccini e diminuisca la dipendenza dai farmaci importati in Africa.

L’impegno dell’Afdb è stato annunciato dal presidente della Banca africana di sviluppo, il nigeriano Akinwumi Adesina, durante un viaggio in Senegal. Nel corso di una visita presso l’Istituto Pasteur di Dakar, Adesina ha sottolineato che l’Africa deve avere la capacità di gestire tutto ciò che riguarda il Covid-19 potendo effettuare i test, avere accesso ai vaccini, ma anche poterli produrre. Ha ricordato il paradosso che vede alcuni Paesi nel mondo impegnati con la quarta dose mentre in Africa si attende ancora la prima.

Adesina ha inoltre stimato tra l’80 e il 95 per cento il tasso di importazione di prodotti farmaceutici, mentre in Africa c’è “una concentrazione” di malattie come la malaria, l’Aids, la febbre gialla o l’ebola.

“Dovremmo avere la capacità di produrre medicinali per garantire la salute della popolazione e non lasciare la salute di 1,4 miliardi di persone alla generosità degli altri. Il che è positivo, ma con il Covid-19 tutti si sono preoccupati per la salute della propria gente”, ha detto il nigeriano. Ha poi ricordato che meno dell’un per cento  dei vaccini viene prodotto in Africa.

Secondo l’economista, per controllare l’industria farmaceutica occorre avere le capacità tecniche, la materia prima, i laboratori, ma anche supportare il settore farmaceutico africano.

Con l’Istituto Pasteur di Dakar, l’Afdb collaborerà per la produzione di test rapidi, prodotti farmaceutici per altre malattie e produzione di vaccini contro il Covid-19. “L’Afdb è con voi per assicurarsi che le cose funzionino, in modo da poter rendere l’Institut Pasteur finanziariamente sostenibile”, ha affermato Adesina.

Dall’inizio delle operazioni in Senegal nel 1972, la Banca africana per lo sviluppo ha sostenuto 116 progetti nel Paese per un valore di oltre 3,47 miliardi di dollari. Ha precisato che in Senegal il 90 per cento delle operazioni della Banca sono principalmente nel settore pubblico e ha invitato il settore privato a lavorare a stretto contatto con il governo attraverso il partenariato pubblico-privato per accelerare lo sviluppo nazionale. Nel corso del suo incontro con il presidente Macky Sall, Adesina Adesina ha affermato che l’Afdb è orgogliosa di contribuire allo sviluppo del Senegal. 

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