Al via l’insegnamento del cinese anche in Uganda ed Egitto

di claudia
cina e africa

Dopo il Ghana, anche l’Uganda ha finalizzato le procedure per l’inserimento dell’insegnamento della lingua cinese nelle scuole secondarie superiori. Lo riferisce l’agenzia di stampa cinese, Xinhua, citando Henry Adramunguni, specialista in programmi di lingua straniera presso il National Curriculum Development Center (NCDC), il quale ha precisato che programma è attualmente in attesa dell’approvazione finale dal Consiglio di fondazione dell’NCDC, con il comitato direttivo accademico che ha già approvato la sua parte. Il dirigente ugandese ha anche affermato che con l’aiuto della Cina, 500 insegnanti di lingue locali sarebbero stati formati nell’insegnamento della lingua cinese.

La Cina, attraverso l’Istituto Confucio della Makerere University, è pronta a supportare la scrittura di libri di testo per l’implementazione del curriculum di lingua cinese per le scuole superiori, ha aggiunto Adramununguni. L’Uganda insegna già cinese a livello di scuola media dopo aver formato gruppi di insegnanti di lingue locali.

Dal nord Africa, all’incremento dell’insegnamento della lingua cinese che sta prendendo piede nel continente si unisce anche l’Egitto. La lingua cinese sarà insegnata in 12 scuole medie egiziane e partirà anche un programma di formazione ad hoc per insegnanti. Lo scrive l’agenzia di stampa Xinhua in seguito alla cerimonia che si è tenuta ieri presso l’Istituto Confucio dell’Università del Cairo per il lancio.

La Cina e l’Egitto hanno firmato un memorandum d’intesa nel settembre 2020 per insegnare il cinese come seconda lingua straniera opzionale nelle scuole primarie e secondarie egiziane.

Il percorso formativo degli insegnanti durerà 10 giorni e prevede corsi sui metodi di insegnamento, l’apprendimento delle lingue e l’uso dei libri di testo elettronici e delle applicazioni. Dodici insegnanti egiziani diventeranno istruttori di lingua cinese dopo la formazione.

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