Africa Day, arte e cultura protagoniste delle celebrazioni

di Valentina Milani
Africa Day

In occasione dell’odierna Giornata dell’Africa (Africa Day), l’Unione Africana (Ua) procede al lancio continentale dell’entrata in vigore della Carta per il Rinascimento culturale africano. Una celebrazione virtuale iniziata alle 10.00 che coinvolge Moussa Faki Mahamat, presidente della Commissione dell’Unione Africana, Amira Elfadil, Commissaria per la Salute, gli affari umanitari e lo sviluppo sociale, Jean-Leon Ngandu Ilunga, Presidente del Comitato dei Rappresentanti Permanenti, Bahdon Daher Ismael, un rappresentante della Gioventù, Manager presso il Youth Engagement Center, Firmin Edouard Matoko, Assistente del direttore generale dell’Unesco per l’Africa, e Kadiatou Konare, Ministro della cultura, delle arti e del turismo del Mali, Campionessa dell’AU per le arti, la cultura e il patrimonio.

La Carta per il Rinascimento Culturale Africano adottata dalla 6a Assemblea dell’Ua tenutasi a Khartoum, in Sudan nel gennaio 2006, è entrata in vigore nell’ottobre 2020 al ricevimento da parte della Commissione dell’Ua del 15 ° strumento di ratifica di questo tsto fondamentale per per l’arte, la cultura e il patrimonio culturale. I quindici Stati membri dell’Ua che hanno ratificato questo strumento sono: Angola, Benin, Burkina Faso, Camerun, Ciad, Congo, Costa d’Avorio, Etiopia, Gambia, Mali, Malawi, Nigeria, Niger, Senegal e Sudafrica. Trentaquattro Stati membri sono inoltre firmatari.

Il tema dell’anno 2021 per l’Ua è: “Arte, cultura e patrimonio: leve per costruire l’Africa che vogliamo”. Rappresenta un’opportunità unica  – scrive l’Ua – per il continente di celebrare i suoi grandi rappresentanti panafricani che hanno svolto e svolgono ancora un ruolo chiave nella rinascita africana. L’evento offrirà inoltre agli Stati membri l’opportunità di condividere le migliori pratiche nella ratifica e nell’attuazione della Carta, nonché di promuovere il team dell’anno, dandogli la visibilità tanto necessaria per contribuire efficacemente all’economia del continente.

Le principali aree di interesse della Carta per il Rinascimento culturale africano sono la promozione dell’identità africana, valori condivisi, lo spirito del panafricanismo e il rinascimento africano; lo sviluppo dell’economia creativa del continente; la protezione e la conservazione dei siti africani del patrimonio mondiale e l’aumento dei siti africani nella lista del patrimonio mondiale; lo sviluppo e la diffusione continua di programmi regionali e continentali per la promozione dell’identità africana, dei valori condivisi, delle industrie e del patrimonio culturale e creativo.

Per festeggiare la Giornata dell’Africa 2021, il ministero italiano degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale ha invece organizzato una mostra virtuale finalizzata a far conoscere a un pubblico più ampio alcune delle principali opere artistiche africane custodite in musei internazionali e in Italia.
L’evento è patrocinato dal Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali.

Le opere esposte virtualmente rimandano a 13 artisti che sono stati selezionati sia per la loro grandezza sia per la capacità di rappresentare il continente nella sua complessità. Si tratta dei senegalesi Fatou Kande Senghor, Soly Cissé e Seni Camara, dell’etiope Dawit Abebe, dello zimbabwiano Troy Makaza, della malgascia Malala Andrialavidrazana, del ghanese El Anatsui, delle nigeriane Ifeoma U. Anyaeji e Peju Alatise, della marocchina Ghizlane Sahli, del mozambicano Gonçalo Mabunda, del camerunense Barthélémy Toguo, dell’ivoriana Mathilde Moreau.
I video delle loro testimonianze sono accompagnati dall’esposizione digitale di alcune delle loro opere più iconiche, per un totale di quasi 40 pezzi d’arte.

Gli artisti coinvolti in questo progetto celebrativo della Giornata del 25 maggio e del partenariato che unisce Italia ed Africa rappresentano modalità espressive diverse tra loro, ma in qualche modo collegate ai temi che verranno trattati negli incontri G20 di quest’anno, di cui l’Italia detiene la presidenza: sostenibilità ambientale, risoluzione pacifica dei conflitti, migrazioni, rispetto della donna, armonia ed equilibrio del vivere in comunità.

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