Africa – 25 Paesi dicono «no» al commercio dell’avorio

di Enrico Casale
zanne di elefante

Una dichiarazione che invoca la messa al bando, a livello mondiale, del commercio di avorio: a sottoscriverla a Cotonou, in Benin, sono stati 25 paesi africani che hanno lanciato l’allarme sul pericolo di estinzione degli elefanti africani.
Secondo i firmatari del documento, gli elefanti del continente affrontano la peggior crisi dal 1989, dall’anno cioè della creazione della Cites (Convenzione sul commercio internazionale di specie in via d’estinzione).
“Tra il 2011 e il 2013 più di 100.000 elefanti sono stati uccisi per il commercio di avorio”, avvertono i firmatari, che chiedono inoltre la realizzazione di normative che sanzionino il commercio di avorio.
“Queste attività riprovevoli minacciano non solo la sopravvivenza di piccoli gruppi isolati di elefanti – ha spiegato il presidente della Coalizione per l’elefante africano, il keniano Patrick Omondi – ma anche i gruppi che si credevano al sicuro, minando in tal modo lo sviluppo economico dei nostri paesi e l’integrità ecologica dei nostri ecosistemi”.
(09/11/2015 Fonte: Misna)

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