23 marzo – Chinua Achebe

di Pier Maria Mazzola

† 2013. Albert Chinualumogu “Chinua” Achebe, nigeriano, uno dei padri nobili della moderna letteratura africana. Tra le sue opere, memorabili soprattutto Le cose crollano (uscito in inglese nel 1958) e gli altri due titoli della trilogia “Dove batte la pioggia”: Non più tranquilli e La freccia di Dio.

«In Cuore di tenebra di Joseph Conrad, i commercianti europei hanno un’anima “corrotta”, Marlow ha un’anima “pura”, mentre io dovrei accettare che la mia sia “primitiva”? Verso la fine del XIX secolo ci fu un breve periodo di incertezza circa la missione colonizzatrice, e Cuore di tenebra è proprio di quel periodo. Ma non possono compromettere il mio essere “umano” allo scopo di indagare la loro ambiguità. Non lo posso accettare. La mia umanità non deve essere oggetto di discussione e nemmeno deve essere utilizzata semplicemente per illustrare problematiche europee». (C. Achebe)

Un ritratto di Chinua Achebe nel numero di marzo-aprile 2018 di Africa: Tutto crolla, Achebe no. A cinque anni dalla sua scomparsa e a sessanta dall’uscita del suo capolavoro, la riedizione in corso della sua trilogia (La nave di Teseo) ci consente di conoscere, o riscoprire, un grande padre delle lettere africane.
Per leggere l’articolo di Fabrizio Floris (e molto altro): www.africarivista.it/abbonati

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