18 dicembre: Azione Globale dei Migranti

di AFRICA

Terza Giornata d’Azione Globale per i
Diritti delle e dei Migranti, Rifugiati e Sfollati

 

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PIÙ CHE MAI INSIEME PER AFFERMARE E DIFENDERE I DIRITTI DELLE E DEI MIGRANTI, RIFUGIATI E SFOLLATI!

Il 18 dicembre del 1990 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottava la Convenzione Internazionale sulla Protezione dei Diritti dei Lavoratori Migranti e dei Membri delle loro Famiglie.

L’obiettivo di questa convenzione, frutto di quasi vent’anni di dibattiti e compromessi, era appunto la tutela dei diritti dei lavoratori immigrati e delle loro famiglie. Sono passati 23 anni dall’approvazione di questa convenzione e, purtroppo, la salvaguarda dei diritti delle e dei migranti, rifugiati e sfollati è ancora un traguardo da raggiungere.

Nessun paese del cosiddetto “Nord” del mondo l’ha ancora sottoscritta e in molti degli Stati in cui è stata ratificata non viene assolutamente rispettata. È necessario continuare una battaglia affinché essa venga adottata da sempre più paesi nel mondo e soprattutto affinché l’adozione non si limiti a un fatto puramente formale.

Le violazioni dei diritti umani che quotidianamente vivono nel mondo i/le migranti, rifugiati ed sfollati evidenziano l’urgenza della costruzione di percorsi di lotta e di rivendicazione che possano affermare un maggiore rispetto dei loro diritti.

Queste violazioni avvengono in diversi luoghi e a diversi livelli. Accadono sempre di più lungo le rotte migratorie, nei luoghi di transito diventati a volte soste permanenti. Luoghi in cui la violenza è brutale e mortale come lo dimostrano il trattenimento e le deportazioni dei migranti subsahariani ad opera dei governi nordafricani con l’aiuto dell’Europa Fortezza, o nelle frontiere nord e sud del México dove mafie e criminali commettono orribile massacri in complicità con lo Stato.

In quelle rotte, i migranti e le migranti sono dimenticati, vengono trattenuti ed uccisi, scompaiono o muoiono senza che nessun governo faccia niente, anzi! Ed spesso alcuni cadaveri non sono mai ritrovati.

Si violano i diritti delle e dei migranti, rifugiati e sfollati quotidianamente nei paesi di “accoglienza” dove non li si considera essere umani o lavoratori e quindi soggetti di diritto, ma manodopera da sfruttare o da schiavizzare (come capita spesso con i lavoratori e lavoratrici domestiche e non soltanto) e che può essere rinchiusa e privata della propria libertà contro qualsiasi logica di diritto, espulsa e deportata verso luoghi in cui rischia la vita.

In quasi tutti gli Stati si criminalizza la figura delle e dei migranti, rifugiati e sfollati. Vengono presentati alla popolazione autoctona come delinquenti, come quelli che rubano il lavoro, responsabili della crisi e dell’insicurezza cittadina, dei capri espiatori usati dai governi per distogliere l’attenzione delle società dai veri responsabili della crisi mondiale.

Noi, associazioni e organizzazioni di migranti, rifugiati ed sfollati e di solidarietà con essi, vogliamo lanciare un forte segnale questo 18 dicembre 2013, Terza Giornata d’Azione Globale per i Diritti delle e dei Migranti, Rifugiati e Sfollati affinché si fermino questo massacro continuo e la violazione permanente dei loro diritti. Un messaggio da far arrivare alle istituzioni internazionali, agli Stati e ai governi, ma anche alle società civili del mondo intero.

Le migrazioni ci stanno offrendo la possibilità di ridisegnare un mondo nuovo, un mondo in cui i diritti non siano un privilegio di chi è nato nelle zone geografiche “giuste” ma qualcosa di valido per tutti e tutte e che quindi non costringa nessuno a rischiare la propria vita per avere un futuro migliore.

Un mondo dove migrare o non migrare sia una decisione presa per libera scelta e non per costrizione.

Un mondo in cui la libertà di circolazione non sia concepita solo per le merci, ma dove le persone possano anche circolare liberamente, installarsi o non essere sfollate forzatamente.

Un mondo in cui ogni essere umano abbia un lavoro degno e si rispetti il principio che essi sono portatori di diritti non solo nei luoghi in cui sono nati ma oltre e al di là delle frontiere.

Un mondo nel quale nessun essere umano, nessun lavoratore o lavoratrice, sia illegale!

Info: globalmigrantsaction.org

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