05/04/14 – Rwanda – Riapre l’archivio fotografico di Save the Children

di AFRICA

 

E’ stato riaperto per la prima volta in 20 anni l’archivio di Save the Children sul Rwanda. Nel 1994 l’organizzazione umanitaria fotografò tutti i bambini rimasti orfani a causa del genocidio e mise insieme un enorme archivio di immagini Polaroid, utilizzate per riunire i bambini con le loro famiglie.

“Negli anni successivi al genocidio e alla guerra in Rwanda – spiega Hannah Matthews, responsabile progetto dell’associazione – Save the Children fu uno dei soggetti che si sono impegnati a rintracciare e riunire alle famiglie i bambini che erano rimasti soli. Quando le persone scappavano, spesso i bambini restavano insietro, finendo negli orfanotrofi, o in centri pediatrici. Per farlo, abbiamo scattato fotografie di tutti i bambini soli che abbiamo trovato e abbiamo documentato il loro comportamento negli orfanotrofi. Poi abbiamo raccolto foto dei genitori e dei familiari con i quali erano stati riuniti. C’è un’enorme documentazione di tutto questo processo. Credo senza esagerare che queste siano le uniche fotografie dell’infanzia per la maggior parte di questi bambini”.

“Vedere queste foto mi fa ripensare tutto quello che ho passato”, racconta Flodouard. Oggi è un adulto, ma all’epoca era uno dei bambini scampati alla guerra e rimasti soli. “Mi fa anche realizzare – aggiunge – che nonostante tutto qualcuno si stava occupando di me. Durante i massacri, io sono finito sotto i corpi di persone morte. E’ stato come se Dio in persona mi stesse nascondendo, ma ho visto tutto quello che succedeva. Ero con i miei tre fratelli minori. Il più piccolo aveva due anni. Non sapevo come prendermene cura, ed è morto quando siamo arrivati a Byumba. E’ lì che è stato seppellito”. – LaPresse/AP

 

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