Zimbabwe – «L’esercito non influenzerà il voto»

di Enrico Casale
militari zimbabwe

L’esercito dello Zimbabwe non si intrometterà nel regolare svolgimento delle elezioni. La promessa è stata fatta ufficialmente da un portavoce militare ieri, 4 luglio, in una delle poche conferenze stampa organizzate dalle forze armate. «Le forze di difesa dello Zimbabwe non hanno e non avranno un ruolo diretto nelle elezioni», ha detto il portavoce dello staff.  Il colonnello Overson Mugwisi è intervenuto per confutare chi afferma (in particolare la stampa legata all’opposizione) che i militari avranno un ruolo importante nel sostenere il presidente Emmerson Mnangagwa. Anche se quest’ultimo, da mesi, ripete che le elezioni del 30 luglio saranno «libere» ed «eque». La settimana scorsa era stato il vicepresidente Constantino Chiwenga, ex capo dello staff, ad assicurare la popolazione dicendo che «non deve preoccuparsi dell’esercito…». In passato, sotto il regime di Robert Mugabe (che a luglio, per la prima volta dopo più di trent’anni, non si candiderà), l’esercito schierava centinaia di soldati nelle zone rurali per esercitare pressioni sugli elettori. Il voto ne risultava così pesantemente influenzato.

 

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