a cura di Claudio Agostoni
Con Hawa, Zar Electrik fonde ritmi Gnawa, loop subsahariani ed elettronica in un viaggio musicale ipnotico tra Maghreb e club culture.
Un progetto figlio dell’incontro di due attivisti della scena mediterranea con la trance Gnawa, i loop della musica subsahariana e l’electro più ammaliante. Una miscela inevitabilmente esplosiva. Afro tech dove Anass Zine e Arthur Péneau – cantanti e strumentisti di guembri, oud e kora elettrica conosciutisi a Marsiglia – per il loro viaggio ai confini del Maghreb imbarcano Did Miosine, dandogli l’incarico di occuparsi dei sintetizzatori e dei codici della musica elettronica. Dietro le voci sensuali e ruggenti al tempo stesso (ammaliante quella di Anass Zine), il richiamo alla danza costruisce ritmi e sussulti ternari irrorati da beat elettronici. La ricetta ideale per notti meticce a base di fascinose trance electro africane, echi d’Oriente e solchi apolidi. Musica senza codici e senza confini.