Voto amaro per i candidati di origine africana

di claudia

di Claudia Volonterio

Non ce l’ha fatta Aboubakar Soumahoro, sindacalista e attivista italo-ivoriano, candidato di spicco per la lista Alleanza Verdi-Sinistra italiana. Nel collegio modenese in cui correva, Soumahoro ha perso per un soffio la sfida per un posto in parlamento, vinta da Daniela Dondi, di Fratelli d’Italia: 36% contro il 37,4%. Una manciata di voti che rendono la sconfitta ancora più amara. Un esito inaspettato perché il sindacalista era stato scelto per un collegio ritenuto “sicuro” dalla coalizione di centrosinistra, in un territorio da sempre considerato “rosso”. Se a Modena città c’è stata una maggioranza di preferenze per Soumahoro, così non è stato negli altri comuni della provincia come Sassuolo o Formigine, che hanno visto prevalere il candidato della destra. Non entrerà in parlamento Soumahoro ma ha già fatto sapere che continuerà il suo impegno politico come leader del movimento politico Invisibili in Movimento e presidente della Lega Braccianti, in difesa dei più vulnerabili.

Ouidad Bakkali

Non è andata bene neanche ad un’altra esponente del PD di origine africana: Ouidad Bakkali, 36 anni, nata a Ravenna e figlia di immigrati marocchini e candidata per il centrosinistra al collegio proporzionale e a quello uninominale della Camera. E’ stata sconfitta per soli 49 voti dalla candidata del centrodestra Alice Buonguerrieri. Anche in questo caso la sconfitta brucia, ma è possibile che attraverso il proporzionale Bakkali possa rientrare nei giochi.

Quel che è certo è che nel nuovo parlamento non siederà l’ex senatore della Lega di origini nigeriane, Toni Iwobi, 66 anni, sposato, due figli, il primo senatore della Repubblica Italiana di origine africana. Iwobii è stato escluso ancor prima dalla possibilità di essere eletto, poiché il suo stesso partito non l’ha ricandidato. Era stato eletto alle elezioni politiche del 2018 nella circoscrizione Lombardia. Ma il partito guidato da Salvini, non l’ha ricandidato. “La Lega, di cui faccio parte da 28 anni, ha compiuto le sue scelte sulle candidature, e ne prendo atto. Non sempre l’impegno politico è riconosciuto come dovrebbe. Sono comunque orgoglioso di aver mantenuto la fedeltà e la coerenza politica durante il mandato”, aveva commentato un mese fa su Twitter il senatore.

Condividi

Altre letture correlate: