Tunisia e Marocco, economie sempre più digitali

di Enrico Casale
senegal computer

Tunisia e Marocco sono i Paesi nordafricani che utilizzano meglio gli strumenti digitali per scopi economici. È quanto risulta da un’indagine condotta da Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) e Unione africana.

Secondo il rapporto, il 57% delle imprese in Tunisia e Marocco possiede siti web. Le percentuali sono del 47% per le piccole imprese, del 67% per le medie imprese e dell’80% per quelle grandi

L’Ocse mostra che, nonostante la rapida crescita dell’e-commerce in Nord Africa negli ultimi anni, i metodi di pagamento online e il trasporto efficiente delle merci sono ancora carenti nella regione. Secondo l’Ocse, è imperativo che le banche rendano disponibili metodi di pagamento digitali per sfruttare l’e-commerce e promuovere la creazione di posti di lavoro. Sono inoltre necessari ulteriori investimenti in infrastrutture per consentire il trasporto di merci, afferma il rapporto.

Bassi livelli di commercio elettronico e disponibilità di servizi di consegna in tutta la regione, a causa della mancanza di start-up, significa che i vantaggi della digitalizzazione non vengono sfruttati per la creazione di posti di lavoro. Il Nordafrica rimane caratterizzato da start-up insufficienti che sono distribuite in modo non uniforme all’interno e tra i Paesi.

Il rapporto sostiene che Egitto, Marocco e, in misura minore, Tunisia sono i Paesi della regione con il maggior numero di fintech (aziende che uniscono finanza e tecnologia), a causa di un ecosistema favorevole sostenuto da un forte sostegno governativo, un buon coinvolgimento del settore privato e livelli di istruzione soddisfacenti.

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