Sudan: è di nuovo violenza in Darfur e le persone protestano

di Valentina Milani
ribelli del darfur

Sia il Darfur occidentale che quello meridionale hanno assistito a diversi episodi di violenza nei giorni scorsi, scatenando proteste da parte della popolazione per chiedere sicurezza e protezione. A darne notizia è Radio Dabanga riferendo che almeno due persone sono rimaste ferite in un attacco armato contro una moschea ad Azirni, nella località di Kereinik, nel Darfur occidentale, domenica sera. Le persone della zona hanno detto a Radio Dabanga che due uomini armati hanno sparato ai fedeli mentre stavano eseguendo le preghiere serali nella Grande Moschea. Sono fuggiti poco dopo. I testimoni hanno anche detto che i feriti sono stati portati all’ospedale El Geneina e che uno di loro ha subito una ferita molto grave alla testa.

Le medesime fonti hanno detto a Radio Dabanga che ieri, in seguito agli attacchi, sono scoppiate proteste ad Azirni, che hanno portato alla chiusura di strade, all’incendio di pneumatici di veicoli e alla richiesta di ulteriore protezione dei civili.

In un altro evento nel Darfur occidentale, tre persone sono state accoltellate mentre scendevano da un veicolo proveniente dal Ciad sabato sera.

El Geneina ha recentemente assistito a un’impennata di violenza. Il più significativo è stato il massacro di gennaio, quando gruppi di uomini armati hanno attaccato El Geneina e i due campi di Kerending, uccidendo almeno 163 persone e lasciando più di 123.000 persone sfollate.

Condividi

Altre letture correlate: