Sud Sudan, il Pam sospende un terzo degli aiuti alimentari

di AFRICA

Il Programma alimentare mondiale (Wfp/Pam) delle Nazioni Unite ha annunciato ieri la sospensione di parte dei suoi aiuti alimentari in Sud Sudan a causa della carenza di fondi. La decisione di sospendere gli aiuti riguarderà quasi un terzo dei 6,2 milioni di persone in Sud Sudan che il Wfp aveva pianificato di assistere quest’anno.

“Il Sud Sudan sta affrontando il suo anno più problematico per la fame dall’indipendenza”, ha detto ai giornalisti di Ginevra la direttrice nazionale ad interim del Pam in Sud Sudan, Adeyinka Badejo-Sanogo, parlando da Juba. “Siamo già in crisi, ma stiamo cercando di evitare che la situazione diventi più esplosiva”.

Badejo-Sanogo, ha affermato che il Pam ha urgente bisogno di 426 milioni di dollari per coprire i bisogni dei prossimi sei mesi e ricomporre quella che ha descritto come una “situazione esplosiva”. Il Pam ha affermato di aver esaurito tutte le opzioni prima di sospendere l’assistenza alimentare. A seguito della sospensione degli aiuti alimentari, ora spera di raggiungere 4,5 milioni di sud-sudanesi bisognosi, comprese 87.000 persone che già vivono condizioni simili alla carestia.

Secondo il Pam, oltre il 60% della popolazione nazionale si trova in condizioni di grave insicurezza alimentare, aggravata da conflitti continui, gravi inondazioni, siccità localizzata e aumento dei prezzi dei generi alimentari dovuto alla crisi in Ucraina.

In seguito all’annuncio della sospensione degli aiuti da parte del Pam, il direttore dell’organizzazione sud-sudanese Community Empowerment for Progress Organization (Cepo), Edmund Yakani, ha lanciato un appello al governo di Juba affinché investa nel settore agricolo per migliorare la sicurezza alimentare.

“È tempo che il governo investa nell’agricoltura, in particolare finanziando l’attuazione del Piano generale agricolo”, ha detto Yakani,  definendo “scioccante” l’annuncio arrivato ieri dall’agenzia Onu, che si è detta costretta sospendere l’assistenza alimentare a quasi un terzo dei sudsudanesi in condizioni di grave insicurezza alimentare “a causa di una grave carenza di fondi”.

Yakani ha esortato il parlamento a definire una legge di bilancio adeguata per l’anno 2022-2023, rimarcando l’impatto negativo che avrà sulla popolazione la sospensione dell’assistenza alimentare da parte del Pam. Da parte sua, la Cepo lancerà presto una campagna “cibo per la pace” volta ad aumentare il sostegno dell’opinione pubblica alla richiesta a Juba di investire nel settore agricolo.

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