Rd Congo, proteste anti-ruandesi a Goma

di AFRICA

Diverse migliaia di persone hanno manifestato questa mattina a Goma, nel Nord Kivu al confine con il Rwanda, nell’est della Repubblica democratica del Congo (Rdc), per denunciare “l’aggressione ruandese” ed esprimere il sostegno della popolazione locale all’esercito congolese, in un contesto di massima tensione tra Kinshasa e Kigali. In un clima molto teso, i manifestanti, per lo più giovani sono corsi in due gruppi verso il confine, presso la “piccola barriera” e la “grande barriera” che separano la Rdc dal Rwanda, intonando slogan ostili a Kigali e al presidente ruandese Paul Kagame: “Non vogliamo più ruandesi, andiamo ad affrontare Kagame a casa sua”.

Con il passare delle ore il numero dei manifestanti era in crescita e per questa ragione il corteo spontaneo è stato disperso dalla polizia in tenuta antisommossa. Secondo diversi testimoni citati da Voice of America alcuni manifestanti hanno cercato di entrare con la forza in territorio ruandese. Almeno una persona è rimasta ferita.

“Stiamo manifestando contro l’incursione dell’M23 nella Repubblica democratica del Congo. Chiediamo al governo di fornirci uniformi e armi per andare a combattere”, ha detto un manifestante in un video dell’Afp tra gli applausi di chi lo circonda. A Goma stamattina sono rimaste chiuse banche, distributori di benzina, scuole, negozi e altri esercizi commerciali, ad eccezione di alcune farmacie.

Ieri sera, nella capitale Kinshasa, alcune centinaia di persone hanno manifestato per chiedere la rottura definitiva delle relazioni diplomatiche con il Rwanda, accusato di sostenere la ribellione dell’M23, di addestrare e armare i suoi miliziani, e per chiedere al presidente congolese Félix Tshisekedi di rompere il silenzio.

Poche ore dopo le manifestazioni, in serata, il governo congolese ha alzato la voce, “condannando” in un comunicato “la partecipazione delle autorità ruandesi nel sostenere, finanziare e armare questa ribellione” e promettendo di difendere “ogni centimetro” del suo territorio. Il premio Nobel per la Pace Denis Mukwege, che si trova nel suo Panzi Hospital a Bukavu, nel Sud Kivu, ha definito l’aggressione ruandese “una realtà” sotto gli occhi di tutti e paragonato la situazione tra Rwanda e Rdc a quella tra Russia e Ucraina.

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