Senegal, energia solare per le tenute agricole comunitarie

di claudia
algeria, centrale solare

La società Tysilio Senegal, filiale dell’eponimo gruppo francese, ha appena inaugurato la stazione solare Tysilio (TSS, Tysilio Solar Station) da 39,68 kWp a Sefa, vicino a Sedhiou, in Casamance. L’impianto è dotato di un inverter bidirezionale e di un sistema di accumulo di energia.

La centrale fornisce energia alla Tenuta agricola comunitaria di Sefa. La Tysilio ha infatti siglato un accordo di partnership con il Prodac (Programma delle Tenute Agricole Comunitarie) che definisce una collaborazione attiva al fine di promuovere un accesso sostenibile all’energia elettrica per il DAC di Sefa mediante soluzioni fotovoltaiche. Questa partnership è stata resa possibile grazie all’assistenza del servizio economico dell’Ambasciata di Francia a Dakar, che ha permesso di finanziare questo progetto pilota.

L’impianto Tysilio, “innovativo nel suo concetto integrato, ecologico, modulare, mobile, replicabile e connesso” ha una durata di vita di 25 anni, con una sostituzione della batteria ogni decennio, spiega un comunicato stampa aziendale. Dovrebbe far risparmiare circa otto milioni di franchi Cfa (12.000 euro) all’anno sulla bolletta del gasolio.

Il progetto pilota è finanziato al 100% dal Fondo per lo studio e l’assistenza al settore privato, il cui obiettivo è quello di attivare un modello successivamente duplicabile da altre aziende agricole comunitarie

Il Prodac è stato creato nel 2014 e illustra la volontà delle autorità senegalesi di contribuire alla riduzione dell’insicurezza sociale nelle aree rurali e periurbane promuovendo l’imprenditoria agricola tra i giovani e le donne e, in ultima analisi, garantire lo sviluppo economico e sociale delle medesime zone.

Queste tenute agricole sono centri di competitività economica, luoghi di integrazione dei giovani e di accoglienza di promotori privati ​​che intendono investire nel settore agricolo, nelle attività produttive, di trasformazione e di servizio. Tuttavia, alcune sono troppo lontane per essere collegate alla rete elettrica. Sono alimentate da generatori diesel la cui energia è costosa, il doppio del prezzo della rete elettrica pubblica.

È in questo contesto che la Tysilio ha beneficiato del sostegno del programma Fasep Green Innovation della Direzione Generale del Tesoro del Ministero dell’Economia francese. Questo sistema promuove lo sviluppo delle tecnologie, in particolare nel campo dell’innovazione verde.

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