Repubblica Centrafrica, Bozizé si candida alle presidenziali

di AFRICA

L’ex presidente centrafricano François Bozizé, rovesciato da un colpo di stato nel 2013, ha presentato la sua candidatura alle elezioni presidenziali di dicembre. La notizia, riportata dalla France Presse, è stata resa nota dal suo partito. La candidatura, però, corre il rischio di essere invalidata. Il voto del 27 dicembre si svolgerà in un Paese per due terzi occupato da gruppi armati e devastato dalla guerra civile da quando una coalizione di ribelli prevalentemente musulmani, la Seleka, ha rovesciato il regime di François Bozizé nel 2013. Il Paese è poi precipitato in una terribile fase di violenze intercomunitarie tra le forze Seleka e le milizie di autodifesa “anti-balaka”, per lo più cristiane e animiste.

Il profilo

Accusato di essere vicino alle milizie anti-balaka, Bozizé, appartenente a un gruppo etnico maggioritario, ha ancora un’ampia base elettorale e potrebbe essere il principale oppositore del presidente Faustin Archange Touadéra, eletto nel 2016, a caccia di un secondo mandato. Sottoposto alle sanzioni dell’ONU per il suo presunto ruolo nella crisi del 2013-2014, Bozizé è tornato di nascosto a Bangui dopo sette anni di esilio, nel dicembre 2019, quando ha fatto la sua prima apparizione pubblica. Il codice elettorale richiede che i candidati siano in grado di dimostrare almeno un anno di residenza nel Paese al momento della presentazione delle candidature, ma l’entourage di Bozizé mantiene vaghezza sulla sua data esatta di arrivo nella Repubblica Centrafricana. «Il presidente Bozizé è tornato nel territorio nazionale molto prima della sua apparizione ufficiale a Bangui», ha detto all’Afp Séverin Vélé Faimandi, responsabile delle comunicazioni del partito di Bozizé, Kwa Na Kwa (KNK).

Gli altri candidati

Tra le tredici candidature già presentate, ci sono quelle del capo di Stato Faustin Archange Touadéra e della sua predecessore Catherine Samba-Panza, presidente di transizione tra il 2014 e il 2016, mentre infuriava la guerra civile. Anicet Georges Dologuélé e Martin Ziguélé, entrambi ex primi ministri e pesi massimi della politica centrafricana, hanno presentato i loro fascicoli. Il resto dell’opposizione sta avanzando in ordine sparso e il presidente Faustin Archange Toudéra è attualmente il favorito. Quanto ai gruppi armati, potrebbero minacciare la sicurezza degli elettori o dei candidati.  Michel Djotodia, il presidente portato al potere dalla Seleka nel 2013 e costretto a dimettersi pochi mesi dopo in seguito all’operazione militare francese Sangaris, ha annunciato domenica che non si sarebbe candidato alle elezioni.

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