Nigeria, liberati i marinai turchi rapiti dai pirati

di Enrico Casale
pirati

Dieci marinai turchi, rapiti il il 16 luglio al largo delle coste dell’Africa occidentale, sono stati rilasciati. Ad annunciarlo, i media statali turchi. I dieci uomini erano diretti in Costa d’Avorio a bordo di una portacontainer quando la nave è stata intercettata dai pirati al largo della costa della Nigeria. Numan Paksoy, portavoce dell’armatore Kadıoğlu Maritime, ha affermato che i pirati erano 12 ed erano armati con cannoni pesanti.  I membri dell’equipaggio si sono nascosti in una stanza sicura – la cittadella – quando i pirati sono saliti a bordo, ma sono usciti dopo che gli assalitori «hanno minacciato di bruciare la nave e ucciderli tutti». I pirati hanno così trattenuto i dieci e rilasciato altri otto membri dell’equipaggio che erano a bordo. Il canale turco Trt ha affermato che i marinai rilasciati sono in buona salute, ma non ha fornito ulteriori dettagli. Non è chiaro chi abbia rapito gli uomini e nemmeno se sia stato pagato un riscatto.

Secondo l’Ufficio marittimo internazionale, il Golfo di Guinea è il mare più pericoloso al mondo proprio a causa della pirateria. Qui, secondo le ultime statistiche dell’organizzazione, è stato effettuato il 73% di tutti i rapimenti in mare e il 92% di sequestri di ostaggi. Altri quattro cittadini turchi, rapiti nello Stato di Kwara in Nigeria il 19 luglio, sono stati liberati il ​​26 luglio.

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