«Miniere zambiane alla Cina? Non è detto»

di Enrico Casale
miniera di rame in zambia

Le miniere di rame di Konkola dello Zambia, uno dei principali datori di lavoro del Paese, sono alla ricerca di nuovi investitori. In molti a Lusaka guardano alla Cina, che già oggi è il maggiore creditore della Zambia, come possibile acquirente.

Il governo zambiano però smentisce che i giochi siano già stati fatti.  Il ministro dell’Informazione, Dora Siliya, ha dichiarato alla Bbc che «l’affare non è ancora stato fatto». «Sono consapevole che c’è un interesse cinese, sono consapevole che c’è un interesse dalla Turchia, sono consapevole che c’è interesse dalla Russia – ha detto –. Abbiamo parlato con i rappresentanti di tutti questi Paesi, ma non è ancora stato sottoscritto alcun contratto».

Alcuni zambiani hanno espresso preoccupazione per la crescente influenza della Cina nel Paese, ma Siliya ha fugato tali timori. «Se ricordate bene, negli anni Novanta – ha dichiarato – gli zambiani erano contro gli investimenti sudafricani, che erano gli unici investitori che conoscevamo a quel tempo. Ora hanno paura dei cinesi. Non bisogna temere gli investitori. Dobbiamo contrattare seriamente con loro».

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