Marocco – Pene severe contro «i ribelli del Rif»

di Enrico Casale
Nasser ZefZafii

Pene severe sono state comminate agli attivisti di Hirak, movimento di protesta che ha agitato il Nord del Marocco tra il 2016 e il 2017. La Corte d’appello di Casablanca ha pronunciato il verdetto nei confronti di 53 imputati ieri, martedì 26 giugno. L’ex leader della protesta Nasser Zefzafi, 39 anni (nella foto), è stato condannato a 20 anni di carcere. È stato giudicato colpevole di aver «minato la sicurezza dello Stato» (teoricamente rischiava la pena di morte). Anche altri tre leader della protesta, Nabil Ahmjiq, Ouassim Boustati e Samir Ighid hanno ricevuto 20 anni di prigione. Altri tre sono stati condannati a 15 anni.

«Non c’era alcuna intenzione di destabilizzare o cambiare regime. Tutto ciò che veniva rivendicato era il diritto all’istruzione, il diritto alla salute, il diritto al lavoro e un minimo di dignità», ha affermato l’ex avvocato di Nasser Zefzafi e attivista di Hirak, Mohamad Zayan, intervistato da RFI.

Al pronunciamento della sentenza, i 53  imputati erano assenti perché avevano deciso di boicottare le udienze per denunciare la «parzialità» della giustizia.

Il movimento di protesta Hirak è iniziato alla fine del 2016 nella regione del Rif dopo la morte di un venditore di pesce schiacciato in un cassonetto, una scintilla che ha dato fuoco a proteste sociali.

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