L’UE adotta una risoluzione sul caso Lissu: appello per democrazia e stato di diritto in Tanzania

di claudia
Tundu Lissu Tanzania

I membri del parlamento dell’Unione europea hanno discusso nei giorni scorsi una mozione di risoluzione sull’arresto e sul rischio di esecuzione di Tundu Lissu, presidente di Chadema, il principale partito di opposizione in Tanzania”. La mozione è stata adottata come mozione di risoluzione congiunta.
Il primo membro a contribuire e anche uno degli autori, Reinhold Lopatka, dall’Austria, ha riportato la correlazione tra investimenti e stato di diritto. “L’UE contribuisce con centinaia di milioni di euro alla Tanzania attraverso varie iniziative. Dobbiamo essere molto chiari sul fatto che qualsiasi investimento europeo nella cooperazione deve essere legato al progresso nel campo dello stato di diritto e dei diritti umani”, ha sostenuto Lopatka.
Jan-Christoph Oetjen della Germania ha espresso disillusione per la traiettoria politica in Tanzania, “Avevamo grandi speranze qui in casa dopo che Samia Suluhu Hassan è diventato presidente della Tanzania. Speravamo in riforme nel Paese, ma sembra che non sia un modo positivo che la Tanzania stia prendendo al momento “, ha detto Jan-Christoph Oetjen. Ha continuato: “Chiediamo che le autorità tanzaniane lo liberino, liberi Tundu Lissu e organizzino elezioni libere ed eque, per consentire ai partiti dell’opposizione di partecipare equamente a quelle elezioni.

L’UE è uno dei partner di lunga data della Tanzania e la regione che riceve il più alto volume di importazioni della Tanzania rispetto a qualsiasi altra destinazione di esportazione. La Tanzania riceve anche un significativo sostegno di bilancio dai membri dell’UE sotto forma di sovvenzioni. Recentemente, c’è stato un aumento dei prestiti da parte delle istituzioni finanziarie con sede nell’UE.

Catarina Vieira dei Paesi Bassi, nella sua presentazione, ha esortato le ambasciate dell’UE a fare di più, anche dopo i processi. “L’UE può e dovrebbe fare di più; dovremmo rendere qualsiasi futuro investimento dell’UE in Tanzania condizionato al miglioramento dei diritti umani, della democrazia e dello stato di diritto. Oggi questo parlamento sta con il signor Lissu e con tutti coloro che sono stati ingiustamente privati della libertà in Tanzania, a loro diciamo che non siete soli”, ha detto infine Catarina Vieira.

La decisa risposta del governo della Repubblica Unita di Tanzania non si è fatta attendere “La Repubblica Unita di Tanzania esprime inoltre preoccupazione per la tendenza, evidenziata nella risoluzione del Parlamento Europeo, di alcuni attori internazionali a formulare giudizi basati su informazioni incomplete o di parte, senza previo confronto attraverso i canali diplomatici. Questo approccio porta a una cattiva interpretazione e rappresentazione della situazione reale nel Paese. La Tanzania riafferma che ogni partenariato deve basarsi sul rispetto reciproco dei valori, inclusi il rispetto della sovranità nazionale, della Costituzione, del sistema giuridico e dell’identità culturale, e che la cooperazione futura dovrebbe concentrarsi sulle priorità comuni: sviluppo, governance, crescita economica, benessere e prosperità delle popolazioni”. Lo precisa in una nota del governo firmata dal ministro degli Affari Esteri della Tanzania, l’ambasciatore Mahmoud Thabit Kombo, il quale ha sottolineato che, per quanto riguarda gli sviluppi politici, il paese è impegnato a fare rispettare la legge.

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