L’Oms: “la pandemia in Africa è a un bivio, ma servono vaccini”

di claudia

I vaccini in Africa continuano ad arrivare col contagocce, mentre il continente è alle prese con una terza ondata di infezioni che si preannuncia più pericolosa delle precedenti. Ieri il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie dell’Unione Africana, Africa CDC, ha fatto sapere che i Paesi africani hanno acquisito finora solo circa 82,7 milioni di dosi di vaccini contro il covid-19.

Secondo i dati forniti dall’agenzia sanitaria specializzata dell’Unione africana, circa l’1,39% della popolazione totale dell’Africa ha ricevuto un regime vaccinale completo, con 61,3 milioni di dosi somministrate. I dati del CDC per l’Africa hanno anche mostrato che finora sono stati condotti più di 57 milioni di test covid-19 dai Paesi africani. I test condotti durante la scorsa settimana hanno raggiunto quota 1.590.300, registrando un aumento del 6% rispetto alla settimana precedente. Secondo l’agenzia, il tasso complessivo di positività nel continente è stato dell’11,1%. I dati di ieri fermano il numero di casi confermati di covid-19 in Africa a 6.335.702, con 160.648 decessi e 5.528.467 guarigioni. Cinque Paesi, ovvero Marocco, Sudafrica, Egitto, Nigeria e Algeria hanno acquisito e somministrato la maggior parte delle dosi di vaccini covid-19 alle rispettive popolazioni.

Intanto sempre ieri il direttore regionale dell’Oms per l’Africa, Matshidiso Moeti, ha evidenziato che “la terza ondata di pandemia di covid-19 in Africa è a un bivio”. Mentre il tasso di nuovi casi è diminuito di poco meno del due per cento nell’ultima settimana, guidato da un forte calo registrato in Sudafrica, in ben 21 Paesi africani si sta registrando una ripresa e salita dei casi. La settimana scorsa erano 18 i paesi con aumento dei contagi. “Non facciamoci illusioni, la terza ondata dell’Africa non è assolutamente finita. Il piccolo passo in avanti offre speranza e ispirazione ma non deve mascherare il quadro generale per l’Africa”, ha osservato. “I Paesi africani devono fare di tutto e accelerare la somministrazione dei vaccini da 5 a 6 volte se vogliono vaccinare completamente almeno il 10% più vulnerabile della loro gente entro la fine di settembre”, ha detto. “I vaccini sono la chiave per salvare vite e attutire la pandemia, ma dobbiamo rimanere concentrati sul controllo della malattia fino a quando la copertura vaccinale non sarà aumentata”, ha affermato Moeti. 

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