Libia, il presidente Menfi annuncia una conferenza internazionale ad ottobre

di claudia

Il presidente del Consiglio presidenziale della Libia Mohammed Menfi ha dichiarato ieri che organizzerà una conferenza internazionale il mese prossimo in Libia per discutere e ottenere sostegno internazionale agli sforzi del governo di Tripoli per portare stabilità e sicurezza nel Paese. Menfi ha rivelato che le questioni di sicurezza, militari ed economiche saranno in cima all’agenda dell’incontro, che punterebbe anche a ottenere maggiore sostegno in vista delle imminenti elezioni nazionali, previste per dicembre. Lo riportano le agenzie internazionali.

Menfi, che sta partecipando alla 76a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, ha aggiunto che la conferenza ospiterà gruppi libici inclini a adeguarsi a un piano di riconciliazione insieme a partiti regionali e internazionali, per ottenere stabilità e sicurezza. Il leader libico ha affermato che nonostante il lavoro sugli sforzi di riconciliazione tra i gruppi libici, le sfide ancora da affrontare sulla strada per raggiungere la democrazia sono tante.

Menfi ha osservato che la Libia ha compiuto “passi significativi” nell’attuazione di soluzioni che sono state imposte attraverso accordi tra i diversi gruppi libici e risoluzioni delle Nazioni Unite, ma ha anche sottolineato che il Paese deve ancora “affrontare serie sfide e sviluppi frenetici” che potrebbero bloccare il processo politico in corso.

Sul terreno la situazione è molto complessa: il conflitto persiste ancora tra il Consiglio presidenziale con sede a Tripoli e il generale Khalifa Haftar, che controlla la metà orientale del Paese e le forze armate: un governo di transizione, sostenuto dall’Onu, è stato formato all’inizio di quest’anno per far avanzare il Paese verso le elezioni del 24 dicembre. “La Libia ha la scelta di riuscire a diventare una democrazia attraverso elezioni libere e trasparenti o tornare al punto di partenza delle lotte intestine e del conflitto militare”, ha detto Menfi, invitando la comunità internazionale ad assistere la Libia nella rimozione di militari e mercenari stranieri fuori dal Paese, come un modo per costruire un “ambiente favorevole per elezioni sicure e trasparenti”.

Sulle questioni delle violazioni dei diritti umani che hanno afflitto la Libia durante la sua guerra civile decennale e della presenza di gruppi terroristici sul suolo libico, Menfi ha affermato che il suo governo è impegnato a salvaguardare i diritti umani del popolo libico e ha lavora per portare una riconciliazione significativa attraverso lo scambio di detenuti e prigionieri, la riparazione e l’affrontare il destino delle persone scomparse.

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