In Libia, è ripresa l’attività di El Feel (“l’elefante”), un giacimento petrolifero gestito dall’Eni, la compagnia petrolifera italiana, insieme alla Compagnia petrolifera nazionale libica (Noc). La sospensione delle attività era stata annunciata dalla stessa Noc su Twitter ed era stata causata dai combattimenti tra le forze del Governo di accordo nazionale libico (Gna) del premier Fayez al-Sarraj e quelle del generale Khalifa Haftar.
Dopo aver annunciato «attività militari nella regione del giacimento di petrolio di El Feel» senza segnalare alcun danno materiale o a persone, la Noc ha reso noto, sempre su Twitter, che «i dipendenti sono in aree sicure, ma non possono riprendere i loro normali compiti. La produzione rimarrà chiusa fin quando l’attività militare non cesserà e tutto il personale militare non sarà ritirato dall’area di operazioni della Noc». Con il rallentamento dei combattimenti, l’attività è poi ripresa.
El Feel, della joint venture Mellitah Oil and Gas, è situato nei pressi di Sabha, nel Sud della Libia, ed è un importate giacimento con una produzione giornaliera comunemente stimata in 70-75mila barili di petrolio. Sabha, la città nei pressi della quale si trova, è a circa 650 chilometri in linea d’aria a sud di Tripoli.
