La Nigeria valuta l’introduzione della polizia di Stato

di claudia
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La Nigeria sta valutando la formazione e l’introduzione di un corpo di polizia statale nei suoi 36 Stati federali, iniziativa volta a rafforzare le sue forze di polizia nazionali in lotta per contenere la violenza diffusa e l’insicurezza. Lo ha detto ieri il ministro dell’Informazione Mohammed Idris.

L’insurrezione islamica nel nord-est, i rapimenti a scopo di riscatto, gli scontri mortali tra contadini e pastori nella cintura centrale e la violenza separatista e tra bande nel sud-est sono alcune delle sfide affrontate dalle forze di polizia della Nigeria. In tal senso, il governo federale e i governi statali hanno concordato l’introduzione di una forza di polizia statale, segnando “un cambiamento significativo” nell’approccio alla sicurezza: è la prima volta che i governi federali e quello statale della Nigeria concordano sulla necessità di istituire la polizia di Stato per rafforzare le oltre 300.000 unità di forze di polizia nazionali della nazione più popolosa dell’Africa.

L’ispettore generale della polizia nigeriana Kayode Egbetokun ha detto alla Reuters che l’anno scorso erano necessari almeno 190.000 agenti in più per proteggere adeguatamente il Paese ma la forza di sicurezza nigeriana è ben al di sotto del rapporto raccomandato dalle Nazioni Unite di un agente ogni 450 cittadini.

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