Kililana Song, di Benjamin Flao

di AFRICA
KILILANA SONG

«Mi chiamo Naim, ho undici anni… e Hassan, come tutti i grandi, mi vuole spiegare che lo fa solo per il mio bene…».

Un grande affresco di mare, di insenature e viuzze affacciate su porti. Di storie e personaggi di ogni sorta. Giorni nostri. Arcipelago di Lamu, costa del Kenya. Paradiso naturale, alveo di pescatori e marinai, meta turistica per occidentali in cerca dell’esotico, approdo per speculatori e trafficanti. Legati in qualche modo da Naim, ragazzino orfano, cresciuto più con le regole del mare e della strada che con quelle della scuola coranica. Di giorno come di notte, sempre in giro a combinarne qualcuna.

Il piccolo Naim ci guiderà alla scoperta di una ricchissima varietà di vite sospese tra una modernità ricca e devastatrice e un passato di conoscenze e tradizioni ancestrali. Mondi spesso in conflitto, ancora oggi alla ricerca della non semplice via della coesistenza.

Conosceremo i piccoli amici di Naim e suo fratello Hassan, intento a rincorrerlo tutto il tempo per “ricondurlo sulla retta via”. L’adorata zia Maimounia che lo ama come un figlio. Il vecchio e malato Nacuda, un tempo grande marinaio e ora mangiatore di qat e di ricordi. Gunter, losco e furbo capitano olandese immischiato in strani traffici e inseguito da fondamentalisti islamici. Jean-Philippe perduto nei fumi delle droghe in compagnia dei suoi amici speculatori. E poi Ali, vecchio lupo di mare, sciamano e ultimo guardiano delle spoglie del defunto re Liongo Fumo. Seguiremo Ali e Naim in un’avventura d’altri tempi, sospesa tra magia e realtà.

Un albo corale, un affresco “oltre cartolina turistica” di quell’angolo swahilofono d’Africa orientale affacciato sull’Oceano Indiano. Là dove s’incrociano barche, colori e sapori di tre diversi mondi: Africa, India e penisola arabica. L’autore (testo e immagini) è stato a più riprese sul posto e le splendide tavole in acquerello che ci regala sono il modo migliore per omaggiare le storie di quelle acque e della vivace e luminosa vita di costa.

Futuropolis, 2016, lingua francese, pp. 260, € 28,00

(Roberto Morel)

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