In Gabon si vota per le presidenziali, Oligui il grande favorito

di claudia

di Céline Camoin

Urne aperte oggi in Gabon per le attese elezioni presidenziali che ripristineranno l’ordine costituzionale. Il presidente di transizione Brice Oligui Nguema è già dato per favorito.

Con il soprannome “il costruttore del futuro Gabon”, il presidente di transizione, il golpista Brice Clotaire Oligui Nguema ha giocato le sue ultime carte in campagna elettorale, incluso uno show di break dance sul brano “I’ve got the power”, confermando la simpatia di cui già gode, sia in patria sia all’estero.

Oggi, sabato 12 aprile, 850,000 elettori gabonesi si recano alle urne per le elezioni presidenziali che ripristineranno l’ordine costituzionale dopo il colpo di Stato del 30 agosto 2023 contro Ali Bongo, erede della dinastia Bongo al potere per 55 anni nell’ex colonia francese.

L’ex militare golpista, che ha mantenuto la promessa di una rapida transizione, è, secondo la maggior parte degli osservatori, il vincitore scontato. Per fare campagna, Oligui guida il movimento dei “Bâtisseurs”, il raggruppamento dei costruttori, ma né lui ne alcuno degli altri sette candidati in lizza concorre sotto i colori di un partito politico.

L’avversario più accreditato è un ex primo ministro, Alain-Claude Bilie-By-Nze, molto noto, ma penalizzato dal fatto che ha servito sotto l’ex regime. Gli altri sei candidati, tra cui l’unica donna in lizza, Zenaba Gninga Chaning, hanno cercato di approfittare della campagna per farsi conoscere e ascoltare dai loro connazionali.

Resta da vedere se riusciranno a influenzare la mobilitazione e il voto del popolo gabonese, che darà al suo prossimo presidente poteri molto ampi per sette anni.

Con soli 2,5 milioni di abitanti, il Gabon è un produttore di petrolio e il secondo esportatore mondiale di manganese. Il suo territorio, a cavallo dell’Equatore, comprende alcune delle aree con maggiore biodiversità della foresta pluviale del bacino del Congo. Fatta eccezione per la dura repressione post-elettorale nella capitale Libreville nel 2016, il Paese ha goduto di una storia recente generalmente tranquilla, in contrasto con il conflitto e l’instabilità che hanno afflitto molti Paesi limitrofi.

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