Il Senegal verso le elezioni, clima teso e offensive sui media

di claudia
giornalismo

di Céline Camoin

Nel contesto molto teso per le elezioni parlamentari del 31 luglio in Senegal, anche i giornalisti subiscono minacce e aggressioni: lo denuncia l’organizzazione Reporter senza frontiere (Rsf), denunciando un’impennata di atti ostili nei confronti della stampa dalla fine del mese di maggio.

Alcuni giornalisti sono stati spintonati alle conferenze stampa, è stato impedito loro di coprire manifestazioni politiche, hanno ricevuto minacce di morte sui social network… Da maggio abbiamo assistito a una preoccupante escalation di minacce verbali e fisiche contro giornalisti che coprivano e commentavano il processo elettorale in Senegal”, afferma Sadibou Marong, direttore del desk Africa occidentale di Rsf.

La posizione centrale che i giornalisti occupano nella copertura delle attività politiche “non dovrebbe farne dei bersagli. Le autorità devono proteggere in particolare i giornalisti durante la campagna elettorale e aprire indagini su tutti gli attacchi contro di loro durante la pre-campagna”, prosegue.

In un video del 22 giugno diventato virale sui social media, Talla Sylla, coordinatore della Convergenza delle gioventù repubblicane (Cojer), una struttura giovanile del partito al governo nella città di Touba, a più di cento chilometri a est della capitale Dakar, lancia appelli a “incendiare e a organizzare un attentato” contro Wal Fadjri, una televisione privata in Senegal. Il sindacato dei giornalisti ha reagito chiedendo alla direzione della televisione di sporgere denuncia. Contattato da Rsf, Moustapha Diop, direttore dell’informazione del gruppo editoriale, ha confermato che a Talla Sylla era stata inviata una citazione per confermare o smentire le sue osservazioni.

Secondo Rsf, la minaccia a Wal Fadjri è ben lungi dall’essere un incidente isolato in un Paese “in cui alcuni attori politici hanno iniziato ad attaccare direttamente i giornalisti”. Tra la fine di maggio e la fine di giugno sono stati segnalati almeno altri due incidenti che hanno coinvolto giornalisti che si occupavano di proteste politiche.

La difficile situazione politica in Senegal ha spinto il Coordinamento degli attori della stampa (CAP) che riunisce le associazioni professionali a convocare la scorsa settimana una consultazione nazionale. La campagna elettorale inizia ufficialmente il 10 luglio prossimo. 

Condividi

Altre letture correlate: