Il Malawi aprirà un’ambasciata a Gerusalemme

di AFRICA
Gerusalemme

Il Malawi aprirà un’ambasciata a Gerusalemme nel 2021, diventando il primo Paese africano a stabilire una missione diplomatica nella Città Santa. Lo hanno annunciato i ministri degli Esteri israeliano e del Malawi. «Vorrei congratularmi con il governo del Malawi per la sua importante decisione di essere un pioniere e il primo Paese africano a stabilire la sua ambasciata a Gerusalemme», ha detto in una conferenza stampa il ministro degli Esteri israeliano Gabi Ashkenazi, a Gerusalemme alla presenza del suo omologo Eisenhower Mkaka. «Abbiamo ribadito la nostra vicinanza e i nostri valori comuni di prosperità e pace», ha detto Mkaka, che ha consegnato alle autorità israeliane un messaggio ufficiale del presidente del Malawi, Lazarus Chakwera, con l’annuncio della decisione di aprire l’ambasciata.

In passato, la Costa d’Avorio, lo Zaire (attuale Repubblica Democratica del Congo) e il Kenya avevano le loro ambasciate a Gerusalemme. Dopo la guerra dell’ottobre 1973 tra Israele e una coalizione di Paesi arabi, questi Stati africani hanno chiuso le porte delle loro ambasciate a Gerusalemme. Oggi molti di questi hanno le loro ambasciate a Tel Aviv, la metropoli israeliana, ma nessuno ha un’ambasciata a Gerusalemme, città contesa tra palestinesi e israeliani. Il Malawi è uno dei pochi Paesi africani i cui legami con Israele sono continui dal 1964, ma non ha un’ambasciata in Israele. L’Onu ritiene, tuttavia, che lo status di Gerusalemme debba essere oggetto di un accordo tra israeliani e palestinesi e che nel frattempo le capitali non debbano stabilire lì la loro rappresentanza diplomatica.

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