Ghana, il parlamento approva una legge contro le persone Lgbtq+

di claudia
lgbtq africa

Il parlamento del Ghana ha approvato una legge che intensifica la repressione dei diritti delle persone Lgbtq+ e di coloro che promuovono identità sessuali o di genere lesbiche, gay o considerate non convenzionali nel Paese dell’Africa occidentale.

Gli omosessuali erano già punibili fino a tre anni di detenzione, con la nuova legge saranno comminati cinque anni di carcere a quanti promuoveranno o sosterranno “attività Lgbtq+”. Dopo il voto in parlamento, il disegno di legge sarà presentato al presidente Nana Akufo-Addo, il quale avrà sette giorni per approvare o respingere il disegno di legge.

Non ha tardato ad arrivare la reazione deli Stati Uniti che si sono detti “profondamente turbati” dall’approvazione da parte del Parlamento del Ghana della nuova legge anti-Lgbt, che secondo Washington rappresenta una minaccia le libertà costituzionali dei ghanesi. Lo si apprende da una nota ufficiale del portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller.

“Il disegno di legge minerebbe anche la preziosa sanità pubblica, i media, gli spazi civici e l’economia del Ghana”, ha detto Miller, che ha chiesto la “revisione della costituzionalità del disegno di legge”.

La nuova legge approvata ieri dal Parlamento ghanese impone una pena detentiva fino a tre anni per chiunque sia condannato per essersi identificato come Lgbt e impone inoltre una pena detentiva massima di cinque anni per la formazione o il finanziamento di gruppi di attivisti per la promozione dei diritti Lgbt.

L’approvazione di questa legge è stata criticata da organizzazioni per i diritti umani e altri gruppi.

Il disegno di legge sarà presentato al presidente Nana Akufo-Addo nelle prossime ore, il quale avrà sette giorni per trasformarlo in legge o rifiutarsi di approvarlo.


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