Gerd: ministro affari esteri, l’Etiopia non aspetterà un accordo all’infinito

di claudia
Gerd Nilo azzurro

Il ministro degli Affari esteri etiope, Redwan Hussein, ha invitato Egitto e Sudan a non rimanere ancorati alla loro posizione sul fascicolo della Grande diga del millennio (Gerd) poiché gli etiopi non “aspetteranno all’infinito”. Il ministro ha sottolineato in un comunicato che l’Etiopia “ha presentato a Egitto e Sudan molte alternative per beneficiare della diga”, proposte che sono però cadute nel vuoto. Se non si raggiungerà un’intesa, l’Etiopia utilizzerà le sue risorse, “senza causare danni significativi ai paesi a valle”.

Egitto e Sudan hanno sempre attribuito il fallimento dei colloqui all’“intransigenza” etiope che ha sempre portato al fallimento dei colloqui. Lunedì scorso il presidente Abdel Fattah al-Sisi ha ribadito la volontà dell’Egitto di raggiungere un accordo legalmente vincolante sulle regole di riempimento e funzionamento della Gerd durante un incontro con il suo omologo gibutino Ismail Omar Guelleh al Cairo. Al-Sisi ha sottolineato la volontà dell’Egitto di raggiungere un accordo “entro un lasso di tempo adeguato” in un modo che aumenti la sicurezza e la stabilità regionale, sulla base delle norme di legge e delle decisioni del Consiglio di sicurezza.

Egitto e Sudan stanno negoziando con l’Etiopia ormai da 10 anni per raggiungere un’intesa che fissi le regole di riempimento e gestione della diga. L’Egitto teme che il riempimento unilaterale e il funzionamento della diga abbia un impatto sulla sue risorse idriche e il Sudan è preoccupato per i flussi idrici verso le proprie dighe. 

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