Francia | Condannato Teodorín Obiang-Nguema

di Enrico Casale
teodorin obiang nguema

La magistratura francese ha condannato in appello Teodorín Obiang-Nguema per aver creato un patrimonio considerevole in Francia grazie alla malversazione e alla corruzione. Al vicepresidente della Guinea Equatoriale e figlio del presidente Teodor Obiang-Nguema è stata comminata una pena di tre anni di carcere (sospesi) e 30 milioni di euro di multa. La pena è superiore a quella di primo grado, quando il tribunale di Parigi aveva condannato il politico africano a tre anni, ma aveva sospeso la multa di 30 milioni di euro.

I magistrati hanno anche confermato la confisca di tutte le proprietà sequestrate, inclusa una sontuosa dimora in avenue Foch a Parigi (valutata più di 100 milioni di euro). Il sequestro rimane tuttavia sospeso in attesa di una decisione della Corte internazionale di giustizia. Una serie di audizioni avrà luogo all’Aia, sede della Corte, la prossima settimana.

William Bourdon della ong Transparency International ha espresso soddisfazione: «È un giudizio storico che invia un segnale forte ai leader corrotti, anche se temiamo che la maratona giudiziaria continuerà». Teodorín Obiang in effetti ha presentato ancora ricorso alla giustizia francese e internazionale. Il presidente di Transparency International, Marc-André Feffer, ha sottolineato che questa sentenza «convalida i due obiettivi che la ong si era prefissata: garantire che la Francia non possa più essere terra di riciclaggio di denaro e avviare un una procedura che dia speranza che un giorno i soldi prelevati dalle popolazioni possano essere loro restituiti».

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